Hanon, il pianista virtuoso (PDF gratis): tutta la verità che nessuno ti dice - Christian Salerno

Hanon, il pianista virtuoso (PDF gratis): tutta la verità che nessuno ti dice

Feb 9, 2023 | Principiante | 0 commenti

Rispondi sinceramente: perché dovresti studiare l’Hanon?

Caro pianista, il 99% degli studenti non sa rispondere a questa domanda. Ecco perché invito sempre tutti gli studenti a chiedersi perché studiano quello che studiano.

Se non conosci il motivo, resta su questa pagina. È inutile che tu vada avanti se non conosci il vero motivo per cui dovresti studiare l’Hanon.

Prima di parlarti senza peli sulla lingua, vorrei che facessimo un patto io e te:

  • Io ti prometto che ti darò il 700% in questa pagina rivelandoti tutte le informazioni in mio possesso;
  • Tu dovrai promettermi che investirai questi 15 minuti facendo attenzione a ciò che ti spiegherò, altrimenti il mio sforzo sarà stato vano.

Se oggi ti dirò determinate cose non sarà per sminuire qualcuno. Vedi, dopo più di 10 anni che insegno pianoforte, conosco a memoria i problemi del 99% degli studenti.

Conosco i loro dubbi, le loro domande, perché so bene ciò che NON dicono gli altri insegnanti di pianoforte ai loro studenti.

Si chiedono spesso…

  • Perché dovrei studiare l’hanon?
  • Perché dovrei studiare il solfeggio?
  • Qual è la tecnica corretta?
  • Come posso ottenere il massimo rendimento al pianoforte con il minor sforzo?
  • Cos’è la biomeccanica? (nel 2023 ormai non è più possibile ignorare i principi della biomeccanica, dammi retta, se continui a ignorarli non andrai lontano)

Quindi, promettimi di fare questo sforzo, seguimi fino alla fine della pagina e io ti prometto che ti darò il massimo, ovvero tutte le informazioni che ho collezionato in più di 10 anni di esperienza.

Libro Hanon: ecco perché non hai voglia di studiarlo

Ecco, la causa della tua demotivazione è quella che ti ho detto poco fa: non sai perché lo studi.

Quando non riesci a collegare uno sforzo ad un risultato ti demotivi, è normale, ci siamo passati tutti. Aggiungiamoci anche il fatto che i risultati (quelli seri) arrivano in ritardo, arrivano quando ormai la motivazione iniziale è bella che andata…

https://www.youtube.com/watch?v=-rRw36nZtzY

In effetti prova ad immaginarti in questa situazione: faresti mai una dieta a lungo termine sapere perché la stai facendo?

Sacrifici, pasti saltati, aperitivi con amici saltati… per cosa?

Devi avere chiara in mente la tua strada.

Ecco, tornando al nostro Hanon, il motivo per cui non hai voglia di studiarlo è che non sai dove ti porterà, ovvero come suonerai una volta terminato lo studio di questo libro.

Non ti hanno spiegato come può esserti utile, non ti hanno detto come studiarlo, come trarne il massimo vantaggio con il minimo sforzo…non ti hanno spiegato in che modo ti aiuterà a suonare meglio, non ti hanno detto come può rafforzare i tuoi punti deboli… insomma non ti hanno detto nulla!

Se me lo permetti, vorrei offrirti il mio aiuto. Ti consiglio di rimanere fino alla fine perché riceverai 3 cose:

  1. Hanon gratis;
  2. La miglior versione dell’Hanon mai creata (troverai il link per acquistarla);
  3. Le prime 20 pagine provenienti dalla miglior versione dell’Hanon;

Se aspetti la fine dell’articolo con ansia, sappi che il meglio, in realtà, è proprio all’interno di questo articolo. Tutti i concetti che ti svelerò affinché tu possa trarre il meglio dal tuo studio.

Quindi, se non hai mai voglia di studiare l’Hanon, sappi che qualcosa sta per cambiare. Oggi, con me, avrai modo di capire come questo metodo possa stravolgere il tuo suono al pianoforte, avvicinandoti sempre di più al tocco da maestro.

Se fino a oggi non sei mai stato motivato, non è colpa tua. Ma di chi non ti ha detto:

  • perché farlo
  • come farlo
  • e cosa fare.

Sai qual è la conseguenza di tutto questo? I tuoi pessimi risultati.

Il metodo Hanon: perché ottieni scarsi risultati

Ricordo quando, anni fa, insegnavo in una scuola privata di musica a circa 1 ora da casa mia.

Una volta arrivato a scuola, per raggiungere la mia aula, passavo davanti a 3 aule di altri insegnanti di pianoforte.

Ricordo come fosse ieri che in una di queste aule vidi un “pianista inanimato”, mi sembrò proprio di osservare un robot suonare il pianoforte, te lo giuro!

Lasciami spiegare meglio: c’era questo insegnante (di cui non farò il nome) che stava facendo lezione a questo ragazzo, credo avesse circa 25 anni.

Questo studente suonava l’Hanon senza una finalità, senza una gestualità, senza anima…o meglio, senza motivo!

A questo studente non era mai stato detto perché stava facendo quello che faceva, e solo a guardarlo mi saliva la malinconia.

Al contrario nella mia aula vedevo gli studenti sempre motivati, a prescindere dall’esercizio affrontato: Hanon, scale, arpeggi, studi…

I miei studenti conoscevano esattamente l’utilità delle cose che studiavano e si accorgevano dei loro risultati (grazie ad alcune mie indicazioni). Per questo motivo, ogni volta che suonavano un esercizio dell’Hanon, non pensavano: “Che palle, spero finisca presto!” bensì, il loro unico pensiero era: “Se mi impegno al massimo riuscirò a suonare i miei brani ancora meglio…quel passaggio mi verrà in maniera splendida!”.

Noti la differenza?

Il primo studente era demotivato, il mio era carico e propositivo.

Ma dove nasce la motivazione? Come si può essere motivati?

Per essere motivati semplicemente bisogna avere una motivazione per cui si fa ciò che si fa. Se non hai una motivazione chiara nella tua mente, non sarai abbastanza motivato e quindi sentirai sempre quel senso di scoraggiamento.

Hanon 60 esercizi: il vero motivo per cui dovresti studiarlo

Lasciati provocare: se ora io ti facessi ascoltare due registrazioni, una di uno studente e una di un maestro e non ti rivelassi chi sta suonando, riusciresti a riconoscere l’allievo dal maestro?

A patto che entrambe le persone suonino le note giuste al tempo giusto, riusciresti solo dalla qualità del suono a capire chi è il maestro e chi è l’allievo?

Proviamoci.

Riesci a capire chi è il professionista? Probabilmente sì. Ora ti chiedo: perché?

Ti garantisco che in entrambi i casi le note sono giuste e il tempo è giusto. Che differenza c’è, dunque?

Ti aiuto io. La differenza sta nella qualità del suono.

Ecco, se vuoi ottenere il suono del maestro, ovvero il suono migliore, l’Hanon è proprio lo strumento giusto perché ti porterà velocemente a questo risultato.

Ora però, voglio anche svelarti 3 benefici che otterrai da questo metodo.

Prima di elencarteli, voglio ricordarti che qui puoi trovare la versione 2023 con spiegazioni di biomeccanica e immagini chiare a un prezzo minore di quella gratuita ( quella gratuita stampandola ti richiederebbe più o meno gli stessi soldi).

Con la differenza che la versione 2023 contiene spiegazioni, immagini e spartiti ben leggibili (che non ti fanno piangere solo a guardarli).

Metodo Hanon: i 3 benefici che otterrai

1.Tecnica pianistica eccezionale:

Immagina le tue dita come degli atleti che hanno bisogno di essere allenati. Gli esercizi progettati da Hanon sono come un allenatore, ti aiutano a sviluppare la forza, la coordinazione e la destrezza delle tue dita.

Questo significa che potrai suonare con maggiore sicurezza e precisione, evitando lesioni e dolori alle mani. Inoltre, il suono che produrrai sarà più fluido e potente, come un fiume che scorre ininterrottamente.

2. Velocità e precisione straordinarie:

Gli esercizi Hanon sono progettati per migliorare la velocità e la precisione dei movimenti delle tue mani. Ciò significa che potrai suonare con maggiore fluidità e sicurezza, affrontando brani pianistici più complessi con maggiore facilità.

3. Disciplina e motivazione costanti:

Gli esercizi brevi e concentrati del metodo Hanon possono essere integrati facilmente nella tua routine quotidiana.

In questo modo, potrai sviluppare la disciplina e la motivazione nella tua pratica pianistica, e utilizzare i tuoi progressi come fonte d’ispirazione per continuare a migliorare come pianista.

Se non sai come studiarlo, il Metodo Hanon è noioso

L’Hanon è spesso considerato noioso a causa della sua natura ripetitiva. Gli esercizi presentati nel metodo si concentrano su sequenze di note e pattern che vengono ripetuti più e più volte per migliorare la velocità e la precisione delle dita.

Questa ripetitività può essere monotona e poco motivante per alcuni pianisti, soprattutto se non si vedono immediati miglioramenti o se l’approccio non è variabile e stimolante. Per questo, è importante che gli insegnanti trovino modi creativi per rendere gli esercizi dell’Hanon più interessanti e coinvolgenti, o che i pianisti trovino un modo personale di rendere questa pratica più soddisfacente.

È questo il motivo per cui nella nuova versione preparata da me ci sono spiegazioni ed esercizi per motivarti e creare dinamicità nel tuo studio.

Inoltre, ti invito a riflettere sul fatto che la ripetitività è un ingrediente chiave del successo in molte attività, compreso il pianoforte. Ad esempio, nello sport i giocatori ripetono continuamente i movimenti fondamentali per migliorare la loro performance. La stessa logica si applica alla pratica dell’Hanon, dove la ripetizione degli esercizi aiuta a interiorizzare i movimenti pianistici e a diventare un pianista più abile e preciso.

Il metodo di Charles L. Hanon: come renderlo utile anche per te

Voglio indicarti 3 punti di vista, per farti comprendere alcuni vantaggi che l’Hanon può offrirti nella tua abilità di pianista. Nella versione 2023 completa ci sono almeno 20 vantaggi elencati, e voglio estrapolarne per te 3 che reputo davvero fondamentali.

Vantaggio n°1: Evitare dolori indesiderati

Mi auguro tu non abbia mai avuto la sfortuna d’imbatterti nella tendinite “da pianista”. Questo è un lancinante dolore che generalmente si diffonde dall’avambraccio fino al polso.

Questo dolore fastidioso come una spina nel braccio è dovuto a un mancato controllo del rilassamento. Cioè, in parole povere, il dolore deriva da alcune tensioni nel braccio che non dovrebbero esserci.

Ma il problema è che uno studente queste non può saperle da solo, non gli vengono dette dal cielo.

E troppo spesso l’insegnante di pianoforte non provvede a questo tipo di problema. Ora, un messaggio chiaro e tondo. Se sei uno studente: inizia a informarti in merito al tema, prima che sia troppo tardi.

Se sei un insegnante: capisco che magari potresti non avere chiari i concetti da spiegare, “la tecnica” sembra sempre una materia fumosa, hai ragione. Proprio per questo motivo abbiamo cercato di creare un metodo che spiegasse chiaramente tutto nel dettaglio con esercizi pratici e immagini esaustive. Quindi, permettimi di aiutarti con questo libro che mi ha richiesto mesi di duro lavoro e sul quale ho investito l’anima (e anche molti soldi affinché fosse il più completo possibile).

Ti basta pensare che la conoscenza racchiusa in questo libro deriva da 5 insegnanti dai quali ho avuto modo di carpire molte informazioni, tra cui c’è il mitico M. Tiziano Poli, maestro di fama internazionale per il quale ogni pianista nutre una forte stima.

Vantaggio n°2: rendere più agili le tue dita

Non voglio rischiare di ripetermi troppo, però sarai d’accordo con me che questo è un vantaggio fenomenale. La ripetizione dell’Hanon, costruita su note sempre diverse ma con la stessa ritmica, ti consente di diventare agile in tutte le posizioni.

E, grazie alla ripetitività, il tutto diventa quasi un’abitudine, un’azione naturale. Aumentare di velocità diventa quasi obbligatorio quando l’Hanon si studia come andrebbe fatto.

Questo ti permetterà di scalare il metronomo a velocità che ora reputi piuttosto ardue. O, ancora peggio, velocità dove la qualità del suono va a perdersi. Perché, che sia chiaro: se per velocizzare il brano inizi a far sentire un suono su 4, c’è un bel problema che va risolto quanto prima.

Vantaggio n° 3: Impadronirti di scale e arpeggi

Eheh, lo so bene caro pianista, ci siamo passati tutti. Lo so che scale e arpeggi sono una rogna, lo sono per tutti. E anche se riesci a superare l’ostacolo, ti bastano 3 giorni in cui non ripeti le scale e tutto il tuo sforzo sarà stato vano. Tutto inutile.

Ti ricordo che per questa strada di spine ci siamo passati tutti.

Mi sento però di dirti, per esperienza personale, che l’Hanon aiuta molto in questo aspetto. Anche qui il ruolo della ripetizione fa il suo gioco: ti permette di interiorizzare gli aspetti tecnici.

Inizierai a suonare le scale correttamente in maniera “naturale” senza neanche pensare troppo alle diteggiature che devi utilizzare, giusto per farti un esempio.

Per non parlare degli arpeggi, so quanto possano risultare complessi, è fin troppo facile sbagliare una nota quando si fanno arpeggi di una certa difficoltà (tipo quelli a più ottave). L’Hanon ha aiutato me e tutti i miei studenti a superare in maniera ottima anche questo aspetto.

Certo, non voglio che tu pensi che questo libro faccia miracoli da solo. Oltre al libro ci devono essere alcuni ingredienti che solo tu puoi mettere:

  • impegno
  • costanza
  • e perseveranza.

Il libro Hanon crea confusione nella testa di tutti

Quando iniziai l’Hanon con un mio studente mi ricordo che mi chiese: “ma devo studiarlo tutto? Prima finisco questo e poi vado al prossimo libro?”

No. No. E ancora no. L’Hanon non si finisce.

È un po’ come andare dal personal trainer in palestra e dire: “ma quando divento forte posso saltare il riscaldamento?”

Lui ti dirà sempre di no. A prescindere dal tuo livello, questo è essenziale.

Ecco, l’Hanon è lo stesso per il pianista. Non devi finirlo, non devi stressarti nel suonarlo tutto e quanto prima.

Il mio consiglio è di trattarlo come la tua abitudine di lavare i denti: lo fai tutti i giorni, e gli dedichi qualche minuto.

L’ideale sarebbe quello di studiare l’Hanon quando inizi la tua sessione di studio al pianoforte. Quando stai iniziando i tuoi 30/60 o più minuti di studio al piano, i primi 10 minuti potresti dedicarli a questo.

La cosa è più importante è smettere di volerlo finire. L’Hanon non si finisce. È un po’ come se volessi smettere di migliorare. Ora ti spiego anche il perché.

Se hai mai visto gli esercizi dell’Hanon, sai quanto siano “banali” nella loro scrittura e semplici. Quindi il “cosa suonare” è incredibilmente semplice.

Sai perché? Perché non è quello che ci interessa!

Il focus dell’Hanon non è indirizzato al cosa suoni (quali note), bensì al come lo suoni.

L’Hanon ha l’obiettivo di farti migliorare il come suoni, la qualità del tuo suono. Per tale motivo puoi ben capire che non puoi smettere di studiarlo, è come smettere di migliorare il tuo suono.

Per riepilogare:

Anche 5 stupide note (tipo do, re, mi, fa, sol) possono fare la differenza se le suoni nel modo giusto. E la versione che ho preparato per la mia community cerca di aiutarti a ottenere quanto prima questo risultato.

Tra l’altro ho scoperto che la versione preparata da me costa meno dei PDF gratuiti che trovi online. Ti sembra strano? Ti spiego subito perché: il PDF online conta 120 pagine circa. Per stamparle il prezzo sarebbe di circa €12 (se aggiungi rilegature €15).

E ti ricordo che la versione gratuita online ha:

  • esercizi scritti in piccolo
  • esercizi scritti senza cura, senza spiegazioni, senza immagini e sono pur sempre fotocopie!

Il libro che trovi su Amazon preparato da me costa €9.90. È vero, contiene i primi 20 esercizi (invece che tutti i 60), ma ogni spartito è stato curato in maniera maniacale, scritto chiaro, immagini, spiegazioni, esercizi, suggerimenti per essere motivati e disciplinati e tanto altro.

E con Amazon può arrivarti direttamente a casa e se non ti piace puoi richiedere pure il rimborso. Insomma, come hai capito, ho dato davvero tutto quello che potevo.

Metodo Hanon: ecco il PDF gratuito

Ora voglio lasciarti il PDF gratuito del metodo Hanon che trovi online, che sia chiaro non è nulla di losco: potresti trovarlo anche da solo facendo una buona ricerca su Internet.

Tuttavia, se sei qui, voglio fornirti quanto più valore possibile. Ecco quindi il link per scaricare il PDF del metodo Hanon: scarica ora (clicca qui se vuoi scaricarlo).

“Ma come Christian, anziché promuovere la tua versione 2023, mi dai il link per scaricare il PDF gratis?”

Qualcuno potrebbe pensare questo, ecco perché ora voglio spiegarti in modo sincero perché lo faccio.

Motivo 1: So come va a finire. So che il 99% degli studenti con la versione tradizionale non ottiene risultati. Quell’1% che li ottiene fa una fatica incredibile perché passa ore e ore a studiarlo per ottenere risultati minimi.

All’interno della mia edizione (che trovi qui) trovi le spiegazioni, le immagini, le motivazioni di ogni cosa che studi. Con la naturale conseguenza di ottenere dieci volte i risultati di chi scarica il PDF tradizionale.

Motivo 2: esercizi ben leggibili. Ti basta dare un’occhiata alla versione tradizionale per capire che ogni esercizio è un pugno nello stomaco. Ti fa passare la voglia, come se qualcuno ti stesse chiedendo di masticare sassi.

Tutt’altra storia per l’edizione innovativa, che ha spartiti ben leggibili, diteggiature comode e ben scelte e ogni minima grafica per alleggerirti il lavoro che dovrai fare ogni giorno.

Motivo 3: con l’edizione proposta da me risparmi economicamente. Non che tu stia cercando il risparmio, magari quello che ti interessa è la qualità (e su quello non ci sono dubbi). Tuttavia, se il risparmio può influenzare le tue scelte, il PDF è gratuito, è vero.

Tuttavia dovrai scendere di casa, lasciare la pennetta a chi te lo può stampare, pagare ogni pagina, far mettere la rilegatura e sperare che questa non si rompa. Tutta questo ti costerebbe circa €15 (se ti va bene) escluse le rotture di scendere di casa e altro…

Il libro da me proposto, la nuova versione, costa €9.90. Ti arriva a casa, con copertina colorata, indice, e 120 pagine di pure valore.

Motivo 4: L’Hanon tradizionale è composto da poco più di 100 pagine e ti propone tutto il metodo in quelle pagine, tutti gli esercizi e senza fornirti alcune spiegazione (se non delle pietose note a fine pagina).

Nel volume nuovo proposto da me in 120 pagine sono riuscito a inserire solo 20 esercizi perché avevo troppi suggerimenti da darti per ottenere risultati evitando di sprecare tempo. Devo aggiungere altro?

Che sia chiaro, se poi vorrai tutti i 60 esercizi potrai farlo, esistono i volumi 2 e 3. Ma per ora soffermati sul 1° volume che contiene già un valore smisurato.

Mi fermo qui con i motivi, ma puoi ben capire perché io sia così convinto tanto da fornirti un link di un PDF gratuito. Perché un motivo ci sarà se è gratuito…a te le conclusioni.

Il famosissimo Horowitz si è fatto seppellire con il Metodo Hanon tra le braccia…

Hai capito bene, eheh. Questa è una leggenda che si narra, chissà se reale. Tuttavia si racconta che il leggendario pianista Horowitz avesse dichiarato: “Non sarei in grado di fare nulla senza il Metodo Hanon, neanche morire!”

Se non conosci questo grande pianista che ha realmente fatto la storia, ti lascio una sua esecuzione qui in basso, senza che tu debba neanche uscire e andare su Youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=8ELwCdgGQLQ

Questa simpatica storia (a tratti inquietante, eheh) ci conduce a una curiosità niente male: com’è che dopo secoli l’Hanon ancora venga studiato e ritenuto uno dei libri più sacri nel mondo pianistico?

Ci sono intere scuole di pensiero che si scagliano contro l’Hanon, altre che lo innalzano a sacro graal…ma in realtà il mio pensiero è: se ancora oggi dopo secoli i migliori pianisti della terra dicono che questo manuale è sacro, perché stiamo qui ancora a farci domande sulla sua bontà?

Non voglio limitare il pensiero critico di nessuno, ognuno di noi fa bene a pensare con la propria testa e formulare un pensiero proprio. Tuttavia, dobbiamo tener conto del parere della maggior parte dei pianisti professionisti, che ad oggi ne riconoscono il valore, questo non possiamo negarlo.

Se Louis Vuitton riconoscesse valore in una linea di abbigliamento, gli daresti un po’ di credito o no? E se a dirlo fossero anche Dolce&Gabbana, Gucci, Prada…? Beh, se i grandi stilisti si stanno pronunciando a favore di un prodotto, vogliamo sul serio ignorarli?

Ecco, scusami questa piccola digressione, per me è importante che tu capisca che i più grandi pianisti del mondo si sono espressi a favore di uno studio intelligente dell’Hanon.

Vorrei sottolineare la parola “intelligente”. Perché se lo studio avviene in maniera passiva, come il “pianista robot” di cui ti ho parlato all’inizio, il lavoro diviene totalmente inutile.

5 nuovi motivi per utilizzare il Metodo Hanon

Ora vorrei darti 5 motivi per utilizzare questo metodo, in modo da poterti dare il 700% in questo articolo.

Ecco i 5 problemi che l’Hanon è riuscito a risolvere negli studenti di pianoforte:

1. La sinistra che copre la destra

Non esiste niente di più brutto di un accompagnamento (suonato dalla sinistra) che copre la melodia (suonata con la destra). È davvero inascoltabile.

L’Hanon, ti fa migliorare sotto centinaia di punti di vista (di alcuni neanche ce ne accorgiamo) e ti permette di stabilire l’intensità che vuoi dare alla melodia e quella che dare all’accompagnamento.

Questo controllo totale delle due mani ti darà una sensazioni davvero particolare e piacevole.

2. Scarsa indipendenza tra le due mani

Mi è capitato diverse volte di notare, soprattutto nei pianisti agli albori, una scarsa indipendenza tra le due mani: un’azione che fai con la mano destra si ripercuote anche sulla sinistra e viceversa.

Nei casi più incredibili, mi è capitato di vedere alunni che abbassando un dito della mano destra, abbassavano anche un dito della sinistra. Magari a te non è mai successo, ma questo dimostra quanto sia forte il legame tra le due mani. Renderle indipendenti tra loro potrebbe aiutarti a diventare più bravo con il piano.

3. Il 4° e 5° dito troppo deboli

Beccato, vero? Eheh, questo riguarda fin troppi studenti (forse tutti). Nella nostra quotidianità utilizziamo principalmente le prime 3 dita per afferrare oggetti (pollice, indice e medio) mentre le altre due diventano solo un leggero sostegno.

Provaci: cerca di prendere in maniera naturale un oggetto, come una bottiglia, e noterai che l’anulare e il mignolo si attiveranno meno rispetto alle altre dita.

PS: prova a digitare una frase sulla tastiera del tuo PC e nota quante volte utilizzi l’anulare e il mignolo…scommetto MAI, eheh.

L’Hanon stravolgerà anche questo aspetto. Te lo garantisco.

4. Abbassare le note contemporaneamente

Questo errore accade soprattutto agli inizi, durante i primi mesi. Succede che lo studente non riesce ad abbassare le note con la due mani nello stesso tempo. Quindi abbassa prima una e poi subito l’altra. E questo “sfalsamento” si sente.

L’Hanon fa suonare le stesse note (nello stesso momento) a entrambe la mani. Avrai modo di risolvere questa faccenda una volta e per sempre.

PS: questo errore, secondo la mia esperienza, si risolve con il tempo anche senza l’aiuto dell’Hanon. Ma se vuoi velocizzare il processo, è un buon modo.

5. Avere un’interpretazione migliore

L’interpretazione è una materia vasta che racchiude molti concetti. Per lasciarti un concetto chiaro, mi soffermerò solo su un singolo aspetto: la dinamica.

La dinamica è l’intensità del suono emesso (piano, mezzoforte, forte…). È un po’ come se fosse il colore del suono.

Ecco, per alcuni pianisti esiste solo il mezzoforte e il forte, un po’ se la loro musica fosse in bianco e nero.

Grazie all’Hanon avrai modo di applicare i concetti di dinamica su numerose note e quindi riuscirai a padroneggiare tutti i coloriti. Dal pianissimo fino allo sforzato.

Avrai una vasta gamma di colori a tua disposizione: te lo immagini quante sfumature potrai far arrivare ai tuoi ascoltatori?

Hanon 60 esercizi: 3 segreti per essere sempre motivati

La motivazione è un tema molto importante, soprattutto quando parliamo di Hanon. Date le sue caratteristiche pesanti, che ho già abbondantemente chiarito, è facile cadere preda della demotivazione quando suoniamo questi esercizi essenziali.

Dunque voglio darti 3 consigli che possono aiutarti ad accendere quella fiammella che si sta indebolendo. Sappi che le azioni che puoi fare non sono solo 3, ma per rispetto di chi ha acquistato il libro dovrò citarne solo 3 all’interno di questo articolo gratuito. Se vorrai scoprire tutti i suggerimenti utili, entra in possesso del libro da qui.

Suggerimento n°1: comprendi come funziona il tuo corpo

Può sembrare un po’ strano questo suggerimento, tuttavia la mia esperienza mi ha insegnato che è davvero importante conoscere il proprio corpo. Cosa intendo in maniera specifica?

Facciamo un passo indietro. Esiste una disciplina chiamata biomeccanica, essa tratta i movimenti del corpo e si occupa di farti ottenere il massimo rendimento con il minor sforzo possibile.

Cioè suonare forte senza sforzi, suonare a lungo senza stancarsi, avere un suono di qualità senza impazzire, avere le dita rilassate senza neanche volerlo…ecco, la biomeccanica si occupa di tutte queste belle cose.

Da qualche anno è entrata anche in ambito pianistico (eccetto per i “tradizionalisti” che non vogliono evolversi; per loro questa disciplina ancora non è arrivata).

Ora la mia domanda è: con quale strepitosa motivazione affronteresti un esercizio dopo che ti è stato spiegato attentamente come funziona il tuo corpo e come puoi ottenere il tuo obiettivo con il minor sforzo possibile? Te lo dico io: la tua motivazione sale alle stelle!

Mi pare ovvio. Se per ottenere un obiettivo sai di dover impiegare 15/20 ore di sforzo, la motivazione inizia a vacillare. Ma se invece conoscessi come funziona il tuo corpo e riuscissi a ottenere gli stessi risultati nei tuoi primi tentativi?

Ecco, all’interno dell’Hanon su cui ho lavorato per mesi e mesi, troverai alcune spiegazioni di biomeccanica per chi parte da zero in merito a questa materia. Sappi che queste informazioni io le ho studiate da un Maestro che le ha studiate all’estero (dove queste conoscenze sono già ben consolidate).

Motivo per cui tu potrai accedere a queste informazioni senza investire tutti i soldi che ho dovuto sborsare io, eheh.

Suggerimento n°2: Se non hai voglia, riduci il compito “al ridicolo”

Questa mentalità ti aiuterà ad allenarti anche quando non hai voglia. Ti spiego come funziona: quando sei demotivato, prova a porti lo stesso compito ma di dimensioni ridicole.

Facciamo un esempio pratico: se normalmente studi 15 minuti l’Hanon (o qualsiasi altra cosa) e quel giorno non hai voglia, prova a porti lo stesso obiettivo ma ridicolizzandolo, tipo studiando l’Hanon solo per 3 minuti.

Ti spiego cosa succederà. Probabilmente studierai l’Hanon per 3 minuti, dopotutto non è questa gran fatica per un lasso di tempo così breve.

Ora due sono le opzioni:

1. Dopo i 3 minuti continui a non avere voglia…

Se dovesse accadere ciò, non ci sono problemi, hai fatto 3 minuti di Hanon…almeno non lo hai saltato!!

2. Questa è l’opzione più probabile: ti verrà voglia di continuare oltre i 3 minuti

Questo accade per un semplice motivo, iniziare con 3 minuti “raggira” il cervello dell’essere umano: è l’azione che genera motivazione, non viceversa.

Questo vuol dire che non devi essere motivato per poi agire, bensì iniziare ad agire (anche demotivato) per iniziare ad alimentare la motivazione.

L’azione genera motivazione, non viceversa. Ricordalo.

E, ripeto, male che vada, se neanche l’azione creerà motivazione, avrai studiato l’Hanon per 3 minuti invece di saltare completamente.

3. Registrati e monitora i progressi

Questa operazione sarà certamente in grado di generare motivazione perché ti renderà consapevole dei tuoi progressi.

Cosa devi fare? Suona un esercizio e registrati. Utilizzando il registratore audio del tuo telefono. Dopo 7 (oppure 14) giorni di studio fai la stessa cosa.

A questo punto confronta il tuo ultimo risultato con quello precedente, noterai un miglioramento.

Magari percepisci un suono più corposo, o più omogeneo o qualsiasi altra cosa. Ma lo noterai!

Sappi che non dovrai scegliere per forza una sola di queste 3 opzioni, potrai anche utilizzarle tutte insieme o magari anche 2. Sarai tu a scegliere.

Un regalo per te che sei giunto fin qui…

Amico mio (o amica mia), se sei arrivato fin qui hai qualcosa di speciale. Tieni sul serio al tema che abbiamo affrontato.

Se invece sei saltato dall’inizio pagina per arrivare direttamente a questo punto, sappi che ti sei perso un vero e proprio corso che fuori ti farebbero pagare.

Fiducioso che tu abbia letto per intero l’articolo, voglio farti un regalo.

Come ti ho già detto, credo con tutto il cuore nella versione dell’Hanon che ho preparato in mesi e mesi di lavoro. Ho dato il massimo per fornire allo studente di pianoforte uno strumento reale e pratico affinché potesse migliorare. Ora voglio regalarti, come gesto totalmente gratuito, alcune pagine del mio libro.

In questo modo avrai la possibilità di sbirciare al suo interno e vedere se quello che troverai può fare al caso tuo.

Lasciati dire solo una cosa, troverai circa 15 pagine all’interno di questo regalo, immagina solo che il libro è composto da ben 100 pagine o poco più. Stai per assistere solo al 10% di quello che trovi al suo interno.

Ho impiegato 4 ore per scrivere questo articolo che reputo uno dei migliori all’interno del mio blog, grazie quindi per avermi fatto compagnia fin qui. Spero che tu possa ritornare quando prima e scoprire tutte le novità che stanno per arrivare.

Ti mando un abbraccio,

Christian Salerno

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