Duvernoy – La scuola del meccanismo op.120 Download - Christian Salerno
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Duvernoy – La scuola del meccanismo op.120 Download

Duvernoy – La Scuola Del Meccanismo Op.120 Download

Se ami la musica pianistica o sei già alle prime armi con questo strumento e sei alla ricerca di un metodo utile a sviluppare le tue abilità, sappi che sei capitato proprio sull’articolo che fa al caso tuo.

Continuando con la lettura, infatti, potrai approfondire la conoscenza di Duvernoy e della sua celebre Scuola del Meccanismo Op.120.

Se l’hai già sentita nominare, probabilmente è proprio perché questo testo si è trasformato in una vera e propria pietra miliare della tecnica pianistica, nonché una preziosa risorsa per moltissimi giovani pianisti.

Dunque, cominciamo subito a esplorare dettagliatamente questo volume, ma anche qualche informazione in più sul compositore e le ragioni per le quali ha saputo guadagnarsi un posto nelle memorie dei musicisti classici di tutto il mondo.

Chi era Jean Baptiste Duvernoy, l’autore della Scuola del Meccanismo

Iniziamo dal principio, ovvero da chi era Jean Baptiste Duvernoy.

Infatti, il suo nome risuona ancora oggi molto spesso negli ambienti musicali più classici e nei conservatori.

Stiamo parlando di un compositore francese, vissuto nel XIX secolo, che è stato capace di lasciare un’impronta davvero indelebile nel panorama musicale.

Tuttavia, nonostante la sua figura venga decisamente oscurata da artisti decisamente più celebri anche ai giorni nostri come, ad esempio, Ludwig Van Beethoven o Fryderyk Chopin, la sua scuola del meccanismo Op.120 di cui andremo a parlare più avanti si è trasformata in una risorsa preziosissima per molte generazioni di pianisti.

Inoltre, devi sapere che lo stesso Duvernoy decise di dedicare una buona parte della sua vita proprio all’insegnamento del pianoforte e alla composizione per lo stesso strumento, il tutto cercando di trasmettere la sua passione ai propri studenti, così come le sue conoscenze musicali.

Fu proprio grazie a lui che anche gli aspiranti pianisti poterono iniziare con più facilità e soddisfazione lo studio di questo strumento, seguendo un metodo davvero efficace e capace di far emergere tutta la loro musicalità.

Scuola del Meccanismo Op.120: di cosa si tratta?

La Scuola del Meccanismo Op.120, altro non è che una serie di studi scelti per pianoforte, composti da Jean Baptiste Duvernoy.

La sua prima pubblicazione risale al XIX secolo, più precisamente all’anno 1842, con lo scopo di proporre un percorso graduale e rivolto allo sviluppo tecnico di ogni pianista provetto.

All’interno dell’Op.120, un volume immediatamente riconoscibile grazie alla sua caratterista copertina verde, ma che qui potrai trovare in una versione più al passo coi tempi e corredata da utilissimi videotutorial dedicati, racchiude tutta una serie di piccoli studi dal grande fascino.

Infatti, sfogliando il libro ti imbatterai in esercizi rivolti a diversi aspetti musicali.

Alcuni saranno incentrati sulle scale, altri sugli arpeggi, mentre alcuni sullo sviluppo dell’agilità alla tastiera.

Inoltre, è importante sottolineare come ognuno di questi aspetti tecnici sia importantissimo per ogni pianista poiché andrà a contribuire al miglioramento di:

  • coordinazione
  • velocità
  • e fluidità nell’esecuzione musicale

Tuttavia, non dovrai mai dimenticare che, per studiare correttamente ognuno dei brani proposti, dovrai attenerti scrupolosamente alla diteggiatura riportata sullo spartito.

Ma perché è così importante?

Devi sapere che utilizzare le dita corrette ti darà modo si apprendere ogni esercizio nel modo più efficace, permettendoti di agire su ogni singolo tasto attraverso il movimento più consono, necessario per produrre un suono chiaro e pulito.

Anche i più piccoli errori di diteggiatura, infatti, potranno compromettere le tue esecuzioni, rallentando di conseguenza i tuoi progressi tecnici e musicali.

Di conseguenza, è importante dedicare il giusto tempo allo studio di questi brani, evitando di commettere anche tutti quegli errori che potrebbero sembrarti trascurabili.

Il fascino dello studio numero 5

Di tutti gli esercizi di questa raccolta, alcuni meritano una menzione particolare e dedicata.

Uno di questi è rappresentato proprio dal numero 5, caratterizzato da un fascino unico nonostante l’aspetto davvero semplicissimo.

La sua semplicità però non risiede nella mera scrittura musicale, ma bensì nella sua bellezza intrinseca e lontana dallo spettacolare virtuosismo pianistico.

Quando eseguito con precisione e perché no, con un tocco interpretativo personale, questo piccolo e breve studio sarà in grado di trasmettere all’ascoltatore tutta una serie di emozioni.

Dunque, si tratta proprio dell’esempio perfetto di come un esercizio, tutto sommato modesto, sia capace di produrre un notevole impatto emotivo in chi ascolta.

Nel momento in cui deciderai di suonare questo studio, ricordati di curare con particolare attenzione l’attacco delle singole note che dovranno essere sempre chiare e precise.

In più, concentrati sul dare forma a una melodia coerente perché, nonostante la struttura possa sembrarti semplice, sia il fraseggio che il tocco sul pianoforte saranno di fondamentale importanza per portare alla luce tutta la bellezza dello studio numero 5.

L’Op.120: non solo tecnica

Gli esercizi di Duvernoy non rappresentano solamente una sfida a livello tecnico, ma bensì una vera e propria opportunità per lo sviluppo della tua musicalità al pianoforte.

Dunque, quando deciderai di affrontare questi studi, ricorda che non ti dovrai limitare a suonare le note in modo freddo e meccanico come potrebbe accadere, ad esempio, in Hanon il pianista virtuoso, ma piuttosto cerca di comprendere ciò che l’autore voleva trasmettere.

Lasciati guidare dalla musica e cimentanti in interpretazioni diverse, andando alla ricerca del tuo modo di esprimere le emozioni attraverso il pianoforte.

In più, ricordati sempre di non scoraggiarti di fronte alle difficoltà che potresti incontrare durante lo studio dell’Op.120.

Infatti, l’apprendimento musicale, in particolare quello pianistico, richiede dedizione e, in alcuni casi, anche molto del tuo tempo.

Quindi, continua a esercitarti con regolarità, affrontando ogni passaggio difficile con grande determinazione e voglia di imparare.

Così facendo vedrai presto i primi progressi e poco a poco diventerai sempre più capace di eseguire nuovi brani musicali.

La Scuola del Meccanismo di Duvernoy rappresenta, proprio per i motivi sopracitati, un vero e proprio tesoro per moltissimi pianisti in erba e, grazie alla suo metodo attento dedicato al miglioramento continuo della tecnica pianistica e all’esplorazione della musicalità in generale, questo semplice volume è diventato un punto di riferimento nell’ambiente didattico musicale.

Tuttavia, l’importante sarà affrontare ogni singolo esercizio con una buona dose di passione e tanta curiosità, in questo modo potrai scoprire moltissimi progressi e idee musicali uniche.

In sintesi possiamo quindi affermare come Duvernoy e la sua celebre Op.120 siano una risorsa importante per tutti i musicisti in cerca di un miglioramento tecnico e musicale da raggiungere attraverso studi musicali e caratterizzati da un grande fascino, esattamente come quelli proposti da questo volume.

Quindi, se sei ancora agli inizi, o un pianista già formato, Duvernoy e la sua Scuola del Meccanismo potranno ugualmente diventare tuoi compagni di viaggio per affrontare un percorso musicale ricco e completo a 360°, tutto incentrato sul continuo progresso tecnico ed espressivo, fondamentale per diventare un pianista migliore.

Christian

Sono un pianista a tempo pieno, laureato a pieni voti al Conservatorio "G.Puccini" di Gallarate. Adoro condividere le mie esperienze musicali sul web con articoli e video. Insegno pianoforte a coloro che intendono cominciare questa fantastica avventura.

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