Come si fa a suonare una canzone al pianoforte?
Nel corso di questo articolo approfondiremo in che modo potrai rendere il pianoforte un perfetto strumento da accompagnamento per i cantanti, ma anche in che modo si può adattare una linea melodica per trasformare una melodia nata per il canto in una strumentale.
Chiaramente, ogni canzone nasce su misura per la voce dell’artista, dunque il ruolo del pianoforte diventa meno rilevante poiché il suo ruolo sarà principalmente quello di strumento accompagnatore.
Quindi, senza perderci in ulteriori chiacchiere, vediamo subito come si accompagna con il pianoforte un cantante o uno strumento solista.
Successivamente, vedremo come rendere un brano vocale adatto per essere eseguito solamente alla tastiera e senza l’ausilio del canto.
Accompagnamento pianistico: piano e voce
Come sicuramente saprai e come abbiamo accennato poc’anzi, il ruolo del pianoforte nel repertorio pop è per lo più quello di accompagnatore. Infatti, questo è lo strumento ideale per l’accompagnamento musicale di un cantante o di uno strumentista che deve eseguire la parte melodica di un brano.
Anche la chitarra, per esempio, può accompagnare alla perfezione un cantante, tuttavia il pianoforte è indubbiamente più completo e versatile sia dal punto di vista ritmico che armonico, tant’è che grazie a questo strumento è possibile eseguire una linea di basso unita agli accordi da suonare con la mano destra.
A tal proposito, nel momento in cui deciderai di proporti come pianista accompagnatore nel repertorio moderno, sappi che dovrai essenzialmente occuparti di due aspetti fondamentali, ovvero:
- dell’armonia
- e del ritmo dei pezzi scelti.
Dunque, il sistema più semplice da mettere in pratica, nonché quello maggiormente efficace per suonare questi due diversi elementi, sarà quello di utilizzare la mano destra nell’area centrale della tastiera per l’esecuzione degli accordi e suonare la linea di basso con l’altra mano.
Inoltre, ricordati che anche quest’ultima sarà assolutamente fondamentale poiché rinforzerà notevolmente l’armonia, rendendola molto più chiara, contribuendo attivamente anche al ritmo finale del brano.
Diversamente, cosa accade nel caso in cui si voglia suonare un’intera canzone utilizzando il pianoforte anche per la parte melodica?
Scopriamolo insieme.
Adattare una canzone pop rendendola interamente strumentale
Nonostante il pianoforte sia a tutti gli effetti un egregio strumento accompagnatore, sappi che nasce con il ruolo di solista.
Quindi, se desideri suonare una canzone moderna interamente alla tastiera, ti ritroverai automaticamente a dover eseguire simultaneamente tre elementi diversi, ovvero:
- Melodia: chiaramente, mancando uno strumento solista o una voce cantata, dovrai occuparti tu stesso di suonare la melodia della canzone che hai scelto.
- Accordi: gli accordi rappresenteranno la struttura armonica del brano.
- Linea di basso: l’elemento fondamentale per definire il ritmo del pezzo e sul quale si appoggeranno i due elementi precedenti
A questo punto, vediamo come affrontare un arrangiamento interamente strumentale, analizzando le diverse soluzioni di cui disponi per riuscire senza troppe difficoltà in questa impresa.
La soluzione più semplice: accordi e melodia
Per interpretare una canzone pop al pianoforte, solitamente, i principianti utilizzano la mano sinistra per suonare dei semplici accordi mentre la destra riproduce la parte melodica del brano.
Il sistema in questione è senza ombra di dubbio quello più semplice, soprattutto se consideriamo che ogni arto si farà carico di un singolo elemento musicale.
Tuttavia, questa soluzione tende a produrre più problemi piuttosto che portare a soluzioni musicalmente valide e interessanti.
Infatti, tra i principali svantaggi di questa tecnica rientra la completa assenza della linea di basso. Questo fa si che la canzone diventi immediatamente più povera, poiché il ritmo andrà a perdersi e a risultare decisamente meno chiaro.
Di conseguenza, anche l’armonia diventerà più scarna ed essenziale, soprattutto perché verrà a mancare la fondamentale degli accordi.
Dunque, così facendo, tutto il comparto armonico tenderà a perdere di qualità e suonando apparirà molto più forzato.
Un’alternativa è quella di suonare l’accompagnamento della mano sinistra rivoltando ogni accordo e collegandolo a quello successivo sfruttando la nota più grave di ognuno.
Tuttavia, in ambedue i casi, la linea di basso sarà fondamentalmente assente, il che porterà a un relativo impoverimento della canzone da interpretare.
A questo punto probabilmente ti starai chiedendo come rendere i tuoi arrangiamenti più convincenti. Vediamolo insieme.
Suonare una canzone al pianoforte in modo più convincente: adattare il brano allo strumento
Nei paragrafi precedenti abbiamo potuto constatare come l’abbandono della linea di basso non costituisca di per sé una scelta saggia.
Infatti per rendere più convincente una canzone quando la eseguirai al pianoforte, dovrai necessariamente suonare le tre parti fondamentali citate poc’anzi e rappresentate rispettivamente da:
- basso
- accordi
- e melodia.
Per rendere tutto questo possibile puoi considerare una canzone come se fosse una casa. Utilizzando questa metafora:
- il basso sarà il pavimento
- la melodia il tetto
- mentre l’armonia sarà tutto ciò che si colloca tra questi due elementi.
Dunque, come avrai intuito, la parte melodica risulterà più acuta, al contrario del basso che suonerà le note più gravi.
Diversamente, l’armonia può collocarsi ovunque, ma come possiamo mettere in pratica questo principio suonando con entrambe le mani.
Innanzitutto, dovrai assegnare alla mano sinistra il compito di suonare il basso, mentre la destra dovrà occuparsi della melodia. Il tutto, inserendo al centro di tutto ciò l’intero comparto armonico.
Per farlo puoi adottare una di queste tre soluzioni:
- Suonare l’armonia con la mano sinistra e insieme alla linea di basso. Ciò accade, per esempio, nel momento in cui la mano sinistra si ritrova ad eseguire gli arpeggi che compongono l’accompagnamento. Chiaramente, ricordati che gli accordi dovranno collocarsi sempre al di sopra delle note gravi che costituiscono il basso.
- Eseguire l’armonia con la mano destra, contemporaneamente alla linea melodica. In questo caso stiamo parlando di armonizzazione della melodia, poiché l’accordo risulterà “appeso” immediatamente al di sotto di quest’ultima.
- Distribuire l’armonia tra mano destra e mano sinistra. In questo caso, ogni mano dovrà suonare una o due note dell’accordo. Così facendo, sarà possibile eseguirlo completamente soltanto unendo le due mani.
Suggerimenti pratici per l’arrangiamento pianistico
Oltre alle norme sugli elementi fondamentali che costituiscono un brano, modificare una canzone per eseguirla sulla tastiera è senz’altro possibile e consigliabile.
Per questo motivo ho preparato per te alcuni consigli pratici per rendere una composizione decisamente più adatta a questo strumento.
Infatti, considerando che in una canzone la melodia seguirà sostanzialmente la parte cantata, ogni nota corrisponderà a una sillaba. Tuttavia, nel momento in cui si suona, la trasposizione del canto rischia di contenere troppe note ripetute in sequenza.
Nonostante queste note ribattute non arrechino alcun fastidio nel momento in cui vengono eseguite da una voce, quando vengono suonate al pianoforte il risultato cambia notevolmente, rendendo l’ascolto poco piacevole.
Per questo motivo, in alcuni casi, è meglio lasciar cadere alcune di queste note e semplificare il brano.
In questo modo, la canzone diventerà più adatta allo strumento, ma esistono anche altri metodi pratici per adattare al meglio un brano prima di suonarlo al pianoforte.
Adattare la tonalità di una canzone in base alle esigenze del cantante
Come sicuramente saprai, ogni cantante deve adattare il brano alla propria estensione vocale. A tal proposito, il pianoforte non presenta alcun problema di questo tipo poiché disponendo di 88 tasti potrà suonare in ogni tonalità, a differenza dei cantanti che potrebbero non raggiungere le note più acute o gravi.
Tuttavia, sappi che esistono diverse ragioni per preferire una tonalità ad un’altra.
La prima è legata alla semplicità di esecuzione.
Infatti, cambiando semplicemente la tonalità di una composizione è possibile ridurre drasticamente le alterazioni in chiave, facilitando di conseguenza l’interpretazione pianistica.
Inoltre, modificare la tonalità può essere d’aiuto per collocare la melodia nel registro più adatto alla nostra voce o a quella del cantante.
Dunque, accompagnare un brano può essere di grande aiuto all’interprete della canzone, soprattutto per quanto riguarda la musica pop che maggiormente utilizza le modulazioni, cambiando dunque la tonalità del brano per renderla su misura per la voce.
Chiaramente, per essere in grado di produrre un buon arrangiamento è fondamentale studiare gli accordi, ma non preoccuparti, è più semplice di quanto pensi e per apprendere tutto ciò di cui hai bisogno puoi visitare la pagina del corso Accompagnare al pianoforte di Pianolion.
Qui troverai un pratico videocorso di sole cinque ore per imparare ad accompagnare e ad accompagnarti al pianoforte.
Infatti, devi sapere che non sarà necessaria una conoscenza musicale approfondita per iniziare il percorso di pianista accompagnatore, specialmente se consideriamo che i brani moderni, solitamente, sono composti da pochi e semplici accordi.
Considerazioni finali
In conclusione, per riuscire ad adattare una canzone in modo davvero convincente nel momento in cui verrà eseguita al pianoforte, la conoscenza degli accordi fondamentali rappresenterà ombra di dubbio un’ottima base di partenza.
Tuttavia, se desideri approfondire al meglio tutto ciò che si cela dietro alle progressioni armoniche e della musica più in generale, anche un corso di armonia potrà tornarti assolutamente utile.
Tuttavia, il metodo citato poc’anzi può diventare la tua rampa di lancio verso il meraviglioso e sconfinato mondo musicale, rendendoti rapidamente capace di accompagnare le tue canzoni preferite.
Infine, seguendo tutti gli accorgimenti che hai potuto approfondire nel corso di questo articolo, ti renderai conto di come i risultati non tarderanno ad arrivare, ma anche quanto saranno qualitativamente validi ed interessanti per l’ascoltatore.
Christian Salerno
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