Come iniziare lo studio della chiave di basso - Christian Salerno

Come iniziare lo studio della chiave di basso

Dic 14, 2010 | Teoria Musicale | 3 commenti

Se sei giunto su questo articolo, con tutta probabilità significa che sei seriamente motivato e interessato a iniziare lo studio della chiave di basso per poter suonare al meglio il pianoforte.

Infatti, devi sapere che proprio la chiave di basso è fondamentale per poter decifrare ed eseguire tutte quelle note collocate nei registri più bassi della tastiera, ma anche per dare forma a una solida base armonica di accompagnamento per le tue melodie preferite.

Una volta che avrai mparato a leggere fluentemente tutte le note in questa chiave, potrai finalmente approfondire l’Accompagnamento al pianoforte.

Tuttavia, ricorda di non avere fretta perché, come sicuramente saprai, la pratica pianistica e la lettura delle partiture è un’attività che richiede sempre un approccio molto graduale.

Proprio per questo motivo, continuando con la lettura, sarai guidato attraverso i primi passi per iniziare lo studio di questo simbolo di scrittura musicale.

1. Chiave di basso: che cos’è e a cosa serve

La chiave di basso, o di Fa, è un simbolo collocato all’inizio del pentagramma, esattamente come avviene per la chiave di Sol, che serve per indicare la posizione del Fa3, ovvero il terzo fa a partire dal punto più a sinistra della tastiera, e poter così decifrare tutte le altre note posizionate sul pentagramma.

Infatti, devi sapere che la chiave di basso è importantissima e indispensabile per rappresentare le note più basse che, se scritte con la chiave di violino, sarebbero di difficile lettura a causa degli eccessivi tagli addizionali necessari per la loro rappresentazione grafica.

Come sicuramente saprai, per chi suona il pianoforte la chiave di Fa, nella maggior parte dei casi, indica le parti che dovranno essere eseguite dalla mano sinistra, mentre quella di violino sarà strettamente legata all’esecuzione della melodia da parte della mano destra.

Tuttavia, può capitare di dover suonare brani in cui le mani dovranno suonare ambedue nella medesima chiave.

2. Le note della chiave di basso e la loro collazione sul pianoforte

Come hai avuto modo di vedere leggendo il paragrafo precedente, la chiave di basso è fondamentale per individuare la posizione delle note sul pentagramma e, successivamente, sul tuo pianoforte.

Iniziando a contare le righe della partitura dal basso verso l’alto, scoprirai che la quarta riga corrisponderà, come precedentemente accennato, proprio al terzo Fa del pianoforte.

Di conseguenza, questa informazione ti renderà decisamente più semplice identificare tutte quelle note posizionate negli spazi e sulle righe.

Oltretutto, sappi che utilizzando solamente le note collocate su questi ultimi, grazie alla chiave di basso, potrai rappresentare tutte quelle comprese dal Sol2 al La3, il tutto senza bisogno di alcun taglio addizionale.

Diversamente, utilizzando la chiave di violino, o di Sol, potrai scrivere senza difficoltà le note che vanno dal Mi4 al Fa5, sempre senza ricorrere ai tagli addizionali e restando nell’ambito delle 5 linee che compongono il pentagramma.

3. Leggere le note scritte in chiave di Fa: un metodo pratico

Per imparare agevolmente le note scritte in chiave di basso esistono diversi sistemi.

A tal proposito un metodo utile potrebbe essere il seguente:

  • Memorizzare le note scritte negli spazi e sulle linee: Inizia ripetendo diverse volte, preferibilmente ad alta voce, tutte le note scritte negli spazi e sulle linee. Puoi iniziare solamente da quelle sulle righe, almeno finché non ti sentirai sicuro nella lettura, sia in ordine ascendente che discendente, per poi passare via via a sequenze sempre più casuali.
  • Memorizzare le note che richiedono i tagli addizionali, sia sopra che sotto al pentagramma: puoi sfruttare il precedente esercizio per imparare a memoria le successive categorie di note, ovvero quelle che richiedono necessariamente l’utilizzo di tagli addizionali. Tuttavia, ricordati che queste ultime potrebbero essere più complesse da ricordare, motivo per cui potrai decidere di decifrarle soltanto nel momento in cui le incontrerai suonando i tuoi brani preferiti poiché con il tempo e la pratica costante le imparerai ugualmente.

4. Le partiture sovrapposte

Se hai già iniziato il tuo percorso pianistico ti sarai senz’altro reso conto le partiture, rispettivamente in chiave di basso e violino sono disposte una sopra all’altra, poiché la sinistra eseguirà la chiave di Fa e la destra quella di Sol.

Quindi, tenendo questo dettaglio in considerazione, potrai vedere come il Do che si trova sopra al pentagramma in chiave di basso è il medesimo Do, ovvero il Do4, che viene scritto al di sotto del pentagramma in chiave di violino.

A questo punto, non ti resterà altro da fare che tracciare nella tua mente una linee immaginaria che si colloca tra i due pentagrammi e cominciare, a un certo punto, la lettura in chiave di violino anche se ti trovi ancora in chiave di Fa.

5. Una curiosità sulle chiavi musicali

Gli attuali e curiosi simboli utilizzati oggi come chiavi musicali, in antichità altro non erano che semplici lettere a rappresentazione di una nota.

Infatti, devi sapere che, nella notazione anglosassone, il Do è denominato C, il Fa è chiamato F e per il sol viene utilizzata la lettera G.

Di conseguenza, le rispettive chiavi (Do, Sol, Fa) erano contraddistinte dalle rispettive lettere e posizionate sulla loro linea corrispondente.

6. Interpretazione della chiave di basso: gli errori più comuni

Se sei agli inizi, durante la lettura di questa chiave, specialmente mentre suoni il pianoforte, potresti incappare in alcuni errori, ma non temere, spesso sono legati a una semplice distrazione, vediamo quali sono:

  • Suonare nell’ottava sbagliata: può capitare, nel momento in cui si sta imparando a leggere in chiave di Fa, di riconoscere correttamente la nota riportata sullo spartito, ma di andarla a eseguire nell’ottava sbagliata della tastiera.
  • Scordarsi di essere in chiave di basso: un’altra distrazione piuttosto comune tra i principianti è quella in cui si continua la lettura di un brano suonando come se ci si trovasse in chiave di violino, eseguendo dunque le note corrette secondo la presunta indicazione, ma del tutto sbagliate rispetto alla partitura.
  • Non notare un cambio di chiave: non è raro imbattersi in un brano che a un certo punto cambia chiave in una sua parte, passando da quella di basso a quella di violino o viceversa. A tal proposito, un errore comune è legato al non notare questo cambiamento e continuare la lettura nella chiave sbagliata.

7. Qualche trucchetto per imparare più in fretta

Se stai ancora cercando di imparare la lettura della chiave di basso, devi assolutamente sapere che esistono alcuni “trucchi” per semplificarti notevolmente il lavoro e che possono farti risparmiare davvero parecchio tempo.

Il primo che voglio proporti è quello che chiameremo metodo della trasposizione.

Infatti, durante la lettura delle note in chiave di Fa, se queste sono scritte in uno spazio, potrai pensare a quelle che sarebbero nello spazio superiore, ma in chiave di violino.

Tuttavia, potrai utilizzare lo stesso sistema per identificare le note scritte sulle righe del pentagramma, immaginandoti quale nota si troverebbe scritta sulla riga superiore se ti trovassi in chiave di Sol.

Un altro modo utilissimo per imparare a leggere la chiave di basso è quello di abituarsi sin da subito a non scrivere le note in lettere poiché, così facendo, non riusciresti mai ad abituarti a decifrarle.

Infine, evita assolutamente di tappezzare i tasti del tuo pianoforte di adesivi con riportate le note.

Infatti, questi ultimi sono pensati principalmente per i più piccoli.

Dunque, se sei un adulto non utilizzare questo stratagemma più dannoso che utile, ma affidati alla tua mente.

Per concludere, sappi che puoi affidarti anche a volumi appositamente studiati per far sì che anche tu riesca a leggere agevolmente la chiave di basso.

A tal proposito vorrei consigliarti il mio libro intitolato Chiave di Basso: 50 esercizi di lettura progressivi che, unito alla visione del video che trovi di seguito, ti aiuterà sicuramente a prendere confidenza con questo modo di leggere le note.

https://www.youtube.com/watch?v=A_dxst380OM

Christian Salerno

3 Commenti

  1. Daniele

    La mia insegnante mi ha spiegato le due chiavi quasi contemporaneamente, cioè la chiave di Sol la prima lezione, e la chiave di Fa la seconda. E mi ha assolutamente sconsigliato di imparare le note in chiave di Fa semplicemente trasponendole dalla chiave di Sol. Devo dire che mi è servito questo consiglio, infatti ora le sto imparando abbastanza velocemente. Dunque, ben fatto Christian!

    Rispondi
  2. Christian Salerno www.pianosolo.it

    Mi fa davvero piacere che ti sia stato utile! 😉

    Si in effetti cominciare le due chiavi sin da subito dà un certo vantaggio. Ovviamente c'è anche il rovescio della medaglia 😉

    Christian

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Come posso aiutarti?