Migliori manuali di armonia musicale - Christian Salerno
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Migliori manuali di armonia musicale

Migliori Manuali Di Armonia Musicale

Se sei agli inizi del tuo percorso pianistico e musicale arriverà un momento in cui, oltre al classico solfeggio, dovrai affrontare una nuova materia specifica: l’armonia.

Inoltre, devi sapere che ogni qual volta sentirai parlare di armonia musicale questo termine potrà essere utilizzato in molti contesti e modi differenti. In questo articolo potrai scoprire cosa significa apprendere l’armonia e quali sono i testi migliori per imparare.

Tuttavia, iniziamo specificando che questa parte della teoria musicale è sempre alla base dei rapporti tra le note scritte in senso verticale e dunque suonate contemporaneamente.

Infatti, differentemente dalla melodia, gli elementi armonici si relazionano tra di loro verticalmente, anziché orizzontalmente come in quelli melodici.

Dunque, il concetto alla base dell’armonia è sostanzialmente semplice da intuire per ogni pianista provetto. Sarà sufficiente immaginare una semplice linea melodica che scorre in maniera consecutiva e con una successione temporale scandita.

L’armonia sarà dunque tutto ciò che accompagnerà la suddetta melodia.

Armonia: le leggi che ne regolano il movimento

In tutto ciò che riguarda l’armonia musicale sussistono numerose leggi che vanno a regolare il movimento delle note di accompagnamento.

Sono delle vere regole importanti per la scelta del suono giusto nel momento più indicato. Sarà proprio il movimento della notazione verso la giusta direzione che risulterà gradevole all’orecchi.

Le indicazioni che andranno a regolare la successione di accordi, ad esempio, permettono la giusta collocazione di ogni accordo mantenendo un filologico costante durante tutta la durata del brano.

Tuttavia, complice il susseguirsi dei secoli, le leggi armoniche non sono diminuite in modo sostanziale, di conseguenza resteranno sempre tantissime.

Prendendo in considerazione l’armonia tradizione, ovvero quella in cui si parla di contrappunto, più precisamente nel periodo compreso tra il 1500 e il 1800, le regole sul movimento delle varie voci risulteranno decisamente più rigide e severe rispetto a quelle più recenti e che hanno portato verso l’armonia “moderna”.

L’armonia musicale secondo la tradizione

Considerando alcune regole armoniche che vietano di riprodurre quinte e ottave consecutive, oppure parallele, facciamo riferimento alla tradizione armonica tradizionale.

Dunque, possiamo affermare che tale legge si riferisca principalmente alla scrittura corale polifonica, motivo per cui la tale limitazione è da considerarsi di carattere sicuramente musicale.

Più semplicemente, nel momento in cui si andranno ad armonizzare due accordi consecutivi destinati al canto di un coro, se verranno riprodotte quinte e ottave in modo consecutivo, gli ascoltatori percepiranno una specie di vuoto non particolarmente gradevole da ascoltare.

Dunque, studiando l’armonia tradizionale, un tale errore è da considerarsi come decisamente grave.

Diversamente, al giorno d’oggi, questo tipo di sbaglio non è più considerato tale, per cui potrà essere relativamente sottovalutato.

L’armonia moderna

Nel linguaggio musicale moderno, di conseguenza, sussisterà una maggiore flessibilità sulle regole ferree accennate poc’anzi. Tuttavia, è bene non lasciarsi ingannare poiché moltissime altre leggi armoniche dovranno essere necessariamente rispettate, anche per una questione di gusto musicale.

Due semplici regole da ricordare sempre e che potrai facilmente comprendere anche se sei un neofita sono che la settima è sempre discendente, mentre la sensibile sarà sempre ascendente. Chiaramente ci stiamo riferendo ai gradi della scala, vediamo dunque come significa precisamente queste due affermazioni.

Armonia musicale: perché la settima è sempre discendente

Innanzitutto scopriamo insieme che cos’è una settima.

La cosiddetta settima che compone un accordo è semplicemente quella nota che si colloca sul settimo grado dalla nota fondamentale. Più semplicemente, sarà allo stesso tempo quella posizionata un tono al di sotto della fondamentale posizionata sull’ottava superiore alla prima.

Prendendo come esempio un classico accordo di Do maggiore, formato dalle note Do, Mi, Sol, possiamo affermare che la settima sia rappresentata dal Sib, ovvero quel suono un tono più basso del Do dell’ottava superiore.

Quindi, considerando ogni scelta armonica possibile, dal Sib sarà sempre indicato scendere verso il La. Infatti, stando a regole che fanno riferimento allo studio degli armonici, nel momento in cui il Sib rappresenti la settima di un accordo la tendenza sarà discendente.

La sensibile ascendente

Per spigare il motivo per cui la sensibile sale è fondamentale comprendere prima di cosa stiamo parlando. Al fine di comprendere esattamente il ruolo che riveste la cosiddetta sensibile dovrai conoscere i gradi della scala musicale. Infatti, all’interno di tale successione di note ognuna di essere assumerà un nome specifico e ben preciso.

Questa nomenclatura è indicata usufruendo dei numeri romani, ovvero i seguenti:

  • I Grado: Tonica
  • II Grado: Sopra Tonica
  • III Grado: Mediante, Caratteristica o Modale
  • IV Grado: Sottodominante
  • V Grado: Dominante
  • VI Grado: Sopradominante
  • VII Grado: Sensibile

Dunque, come puoi vedere, la nota definita sensibile sarà sempre nella settima posizione rispetto alla scala di riferimento, imprescindibilmente dal ruolo assunto all’interno di un dato accordo.

Di conseguenza, prendendo come esempio un semplice accordo di Mi minore, formato a sua volta dalle note Mi, Sol, Si, l’ultimo suono rappresenterà la quinta dell’accordo, tuttavia resterà sempre la sensibile della scala di Do maggiore.

In sintesi possiamo quindi affermare che di qualsiasi armonia si tratti, alcune regole fondamentali saranno fisse e per questo motivo sarà necessario rispettarle.

Infatti, semplicemente conoscendo alcune attenzioni rivolte a una semplice armonizzazione potrai suonare in modo migliore sin da subito.

I migliori manuali per approfondire o approcciarsi allo studio dell’armonia

Se sei arrivato fino a questo punto significa che quanto detto in precedenza ha saputo affascinarti e catturare la tua attenzione. Per questo motivo abbiamo deciso di fornirti un esaustivo elenco di manuali utilissimi per lo studio di questa materia musicale importantissima e per certi versi decisamente complessa.

Iniziamo dunque con il celebre libro Armonia, scritto da Walter Piston.

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Armonia
  • Editore: EDT
  • Autore: Walter Piston , G. Bosco , G. Gioanola , G. Vinay , G. Gioanola
  • Collana: I manuali EDT/SIDM
  • Formato: Libro in brossura
  • Anno: 1996

Il suo testo infatti ha una storia davvero lunghissima nel settore didattico musicale, con particolare attenzione a tutti quei Paesi anglosassoni.

Tuttavia, il medesimo scopo è stato raggiunto anche in Italia, in questo ha consentito un effettivo rinnovamento nel metodo di insegnamento italiano, comparando la nostra metodologia con quella di sistemi scolastici profondamente diversi.

Un altro punto decisamente interessante quando si parla di questo libro è senza dubbio il confronto tra l’insegnamento teorico e deduttivo tradizionalmente italiano e quello induttivo e pratico tipico della tradizione inglese.

Il secondo volume interessante dedicato allo studio dell’armonia musicale è rappresentato da Armonia, questa volta di Andrea di Paolo.

Armonia
  • Di Paolo, Andrea (Autore)

Questo manuale prende vita a partire dalla necessità di organizzazione legata a un testo musicale capace di racchiudere le basi musicali tipiche dell’occidente, ovvero: la notazione, il suono, gli intervalli musicali e il ritmo.

Il tutto creando una connessione con ulteriori elementi armonici strutturali, tra cui troviamo le triadi, gli accordi di settima, le dominanti secondarie, i ritardi, gli accordi alterati, le cadenze, le progressioni e le modulazioni.

Oltretutto, nel libro di Andrea di Paolo è presente un terzo capitolo utile per individuare l’organizzazione melodica e la formazione di frasi, periodi o motivi musicali.

All’interno del volume potrai anche trovare numerosi esempi e tabelle capaci di guidarti durante un processo di apprendimento assolutamente progressivo, fino ad arrivare al primo approccio alla composizione.

Il terzo libro degno di nota è rappresentato da Armonia Facile: Guida alla comprensione dell’Armonia Musicale di Christian Zezza.

Questo particolare metodo è interamente improntato alla completa comprensione dell’armonia musicale, nonché delle sue principali regole che, una volta acquisite, saranno in grado di incrementare in misura notevole il tuo livello di preparazione musicale oltre alla creatività e professionalità utili a ogni musicista che si rispetti.

Il contenuto del volume appare ben strutturato e vari argomenti vengo affrontati progressivamente in modo tale che ogni studente di musica possa affrontare lo studio, anche da autodidatta, mantenendo un linguaggio non troppo complesso e corredato da moltissimi esempi utili.

Passiamo ora al quarto e ultimo volume che vogliamo proporti interamente dedicato all’armonia, ovvero: Manuale teorico-pratico di Armonia.

Considerando che diversi studenti di pianoforte, ma anche di altri strumenti musicali, considerano l’armonia una materia di studio da incubo a causa della sua apparente aridità accompagnata da un insieme di leggi che se non rispettate provocano una caterva di errori è importante sottolineare come il testo proposto abbia l’intenzione di mostrare i riscontri di tali regole rendendo lo studio più accattivante.

Infatti, nonostante molti libri dedicati all’armonia musicale privilegino prevalentemente gli aspetti normativi dando alla materia un’aria sterile e poco interessante, il manuale ideato da Sergio Bianchi si pone l’obbiettivo di mostrare come le regole armoniche trovino riscontro all’interno di moltissime composizioni della letteratura musicale.

In questo modo i processi di apprendimento risulteranno senza dubbio meno faticosi e decisamente più entusiasmanti.

Christian

Sono un pianista a tempo pieno, laureato a pieni voti al Conservatorio "G.Puccini" di Gallarate. Adoro condividere le mie esperienze musicali sul web con articoli e video. Insegno pianoforte a coloro che intendono cominciare questa fantastica avventura.

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