Esercizio di Agilità per Principianti Mano Sinistra - Christian Salerno

Esercizio di Agilità per Principianti Mano Sinistra

Apr 27, 2011 | Esercizi | 1 commento

GENERE MUSICALE: Classica

Desideri diventare più agile? Obiettivo più che lecito. Ti dico in che modo puoi agire sin da subito per migliorare la tua agilità al pianoforte.

In questo articolo scoprirai cose che nessuno ti dice. Questo non perché nessuno sappia queste cose. Bensì perché fanno ben attenzione a fornire certe informazioni solo a pagamento.

In questo articolo capirai diverse cose riguardo l’agilità delle mani al piano.

In particolare, forse la cosa più importante, riceverai un vero esercizio PDF in regalo direttamente da questa pagina.

Potresti saltare alla fine dell’articolo, scaricare il PDF e scappare…ma te lo sconsiglio vivamente.

Il 90% delle persone che fanno in questo modo non imparano nulla di nuovo. Avrai solo uno spartito in più, ma nessuna nuova conoscenza.

Dunque, investi 5 minuti nella tua formazione musicale e concentrati sulla lettura di questo articolo.

Fidati, dopo averlo letto ti ringrazierai per aver destinato 5 minuti alla tua crescita musicale piuttosto che saltare al PDF come fanno in molti. Purtroppo nella maggior parte dei casi questo non porta a niente.

Partiamo subito.

Esercizio per aumentare la tua agilità delle mani

Come ti dicevo, in questo articolo riceverai in regalo il PDF. Per il solo fatto che sia in regalo, ti prego di non darlo per scontato. Anzi, fai molta attenzione nel suonare correttamente questo esercizio.

E sai perché? Perché questo esercizio che avrai in regalo, in realtà fa parte di un percorso a pagamento.

Quindi stai prendendo in regalo un pezzetto di un corso completo.

Il corso in questione è Impara a Suonare il Pianoforte in 6 mesi, un corso che sta aiutando gli appassionati di pianoforte a partire da zero e arrivare a suonare il pianoforte a due mani in soli 6 mesi.

Ho deciso di estrarre uno dei numerosi esercizi fondamentali da questo corso per regalarlo ai lettori di questo blog.

Spero tu sia felice di questo. Se vorrai accedere al percorso completo, visita questa pagina.

Ottenere l’agilità nelle mani

Come mai sono in molti ad ambire a questo traguardo ma sono solo in pochi a riuscirci?

In primis, ti dico perché in molti ambiscono a questo. I motivi ovviamente possono essere molteplici. Tuttavia, le motivazioni principali che ci spingono a volere aumentare l’agilità delle nostre mani è la voglia di suonare brani più veloci, più ritmati.

A un certo punto del nostro percorso, scommetto che ti trovi in questo punto, abbiamo voglia di suonare brani più carichi di emozioni.

Ma abbiamo un ostacolo: le nostre mani.

Le mani, se non allenate, non ti sosterranno quando vorrai suonare brani più rapidi. Dunque è importante allenare questo aspetto.

Passando al fattore più importante: perché non riesci a rendere più agili le tue mani? Cosa ti frena?

Ti chiarisco alcune cose. Quello che sto per dirti deriva dai miei oltre 15 anni d’insegnamento. So quali sono gli errori che rallentano la maggior parte dei pianisti alle prime armi.

Ovviamente non conosco te personalmente, dunque non posso essere sicuro al 100% che farai tutti gli errori che ti indico. Ma se anche solo uno di questi ti riguarda, sarò felice di avertelo fatto notare.

Poi, per una panoramica accurata su tutti gli aspetti dell’agilità, trovi una marea di lezioni di estremo valore all’interno del corso Impara a suonare il pianoforte in 6 mesi.

Motivo 1: Dita che puntano verso l’alto

Questo è un serio campanello d’allarme. Innanzitutto perché avere le dita alzate è segno di tensione. Se sono alzate, vuol dire che non sono rilassate. Ma del rilassamento ne parliamo tra un attimo.

La dita alzate ti rallentano per un motivo molto semplice: il dito è distante dal tasto e quindi impiegherà più tempo ad arrivare alla tastiera.

Scontato, vero? Purtroppo il fatto che questo sia scontato, non risolve il problema.

È una situazione comune quella di trovare dita alzate che non fanno altro che intralciare la tua fluidità al pianoforte.

Prova a guardare queste immagini:

Come puoi vedere, nell’immagine sbagliata (quella con la X rossa) ho le dita alzate. Questo è un errore tipico di chi è alle prime armi. Ciò frena la nostra agilità di un bel po’.

Piuttosto, guarda l’immagine corretta (quella con la V verde). In quel caso ho tutte le dita appoggiate sui tasti. Ogni dito sta comodamente appoggiato sul tasto. Nessuna tensione.

Ecco, anche se so che potrebbe essere impegnativo se non hai un supporto, dovresti provare a ottenere quel risultato.

Mi raccomando: il risultato, piuttosto che avere le dita abbassate, dev’essere il rilassamento (le dita abbassate saranno una conseguenza del tuo rilassamento).

Motivo 2: Il pollice fuori dalla tastiera

Eccolo! Anche questo errore non se lo risparmia nessuno, eheh. Dunque non preoccuparti se anche tu lo fai. È un errore tipico. Va risolto il prima possibile perché anche questo rallenta drasticamente la nostra velocità di movimento e la nostra fluidità.

Il pollice fuori dalla tastiera è anch’esso un campanello d’allarme. Ci informa che ci sono tensioni nella nostra mano.

Ricorda: tensione = lentezza

Un’equazione che ti salverà la vita, fidati. Anche qui ti mostro due immagini. Ti mostro il tipico errore e la versione corretta:

La prima immagine ti mostra l’errore tipico dei neofiti. Ossia il pollice a diversi centimetri di distanza dalla tastiera.

Ora, prova a immaginare, cosa succederebbe se questa mano dovesse suonare velocemente le 5 note Sol-Fa-Mi-Re-Do? Suonati ovviamente con le dita 5-4-3-2-1.

Succederebbe questo: il pollice prima di suonare, deve recuperare una distanza notevole per giungere alla tastiera. Dopo essere giunto alla tastiera devi assicurarti di averlo posizionato sul tasto giusto (il DO) e solo dopo potrai suonarlo.

In poche parole, questa mano sarà lenta nel suonare queste 5 note.

Ora, immagina se fosse la mano a destra a fare la stessa cosa. Cosa succederebbe? Questa mano ha già tutto pronto. È lì, pronta a premere il DO senza la minima esitazione. In questo caso, riterrei il risultato più che soddisfacente!

Motivo 3: il rilassamento

Questo è un tema davvero profondo. Un argomento in cui più scavi e più trovi. Quindi non ho la presunzione di svelarti qui in un articolo l’arcano mistero, sarebbe davvero un’utopia. Ti basta pensare che ci hanno scritto interi libri in merito.

Libri stracolmi di esercizi, centinaia di pagine…solo per questo motivo: imparare a essere rilassati. Imparare ad annullare tutte quelle tensioni che andiamo a creare da soli quando ci mettiamo al piano.

Questo tema è estremamente pratico. Tuttavia dei consigli che posso darti al volo sono i seguenti:

  • Assicurati di avere le spalle rilassate. Dunque non alzate verso il collo. Tienile giù.
  • Assicurati di avere il braccio rilassato per intero. Affinché il gomito e la spalla restino mobili e rilassati.
  • Assicurati di avere il polso rilassato. Un polso non rilassato si nota facilmente. Da cosa? Lo puoi notare dalla sua altezza. Quando il polso è molto alto, è un brutto segno.
  • Assicurati di avere il metacarpo (la parte che contiene le nocche della mano) ben solido. È quella l’impalcatura che sorregge tutto.
  • E per ultimo, assicurati che siano davvero le dita a lavorare. Devono essere queste a sostenere il tuo peso. Dunque se percepisci che le tue dita stiano lavorando e sorreggendo un grosso peso, questo potrebbe essere un buon segno.

A questo proposito ho dedicato un’intera lezione in esclusiva dedicata agli studenti all’interno del percorso Impara a Suonare il Pianoforte in 6 mesi.

Con gli esercizi giusti puoi tranquillamente arrivare a sviluppare la tua agilità in tutta sicurezza (dunque senza farti male). All’interno del percorso che ti ho appena citato, ci sono gli esercizi più utili che ho scoperto nei miei 15 anni d’insegnamento e 20 anni di studio al pianoforte.

Scarica l’esercizio d’agilità per principianti

Visto quanto hai imparato? Immagina se avessi fatto un balzo fino al PDF ignorando tutto il resto…

Nelle prossime righe ti lascio il PDF dell’esercizio. Tuttavia ti consiglio di scaricarlo e continuare a leggere l’articolo, ci sono altre cose che devi conoscere assolutamente.

Dunque scarica l’esercizio e rimani qui. Dopo sarai libero di andare a suonarlo ma con una consapevolezza diversa.

L’esercizio è facile da scaricare e gratuito. Ti basta cliccare sul link rosso qui sopra e verrai riportato su una pagina sicura nella quale potrai scaricare in tutta sicurezza il tuo spartito cliccando sul bottone Download in altro a sinistra.

Dopodiché troverai il tuo esercizio tra i file del tuo PC o del tuo smartphone.

Ma perché dovresti scaricare questo esercizio che ti ho lasciato? Innanzitutto è un regalo che proviene da un corso a pagamento (e questo ti fa già capire la qualità del regalo).

Ma, cosa più importante, in questo esercizio ci sono tutti quegli elementi che negli anni ho capito essere fondamentali per lo sviluppo dell’agilità delle mani.

E io ho condensato tutta la mia conoscenza in poche e semplici righe. Sappi che quando andrai a suonarlo, potresti non accorgerti di tutto quello che c’è dietro. Di tutta la strategia nascosta che ti permetterà di migliorare.

Ma in fondo, che tu lo noti o meno, è così. È racchiuso tutto in poche e semplici note.

“Ma questo è uno di quegli esercizi utili ma brutti da suonare?”

Amico mio, se mi conosci sai che questo è impossibile. Il brutto per me non dovrebbe mai esistere. Ancora di più per coloro che sono alle prime armi e hanno intenzione di diventare bravi al pianoforte.

Questo esercizio non è solo molto utile allo sviluppo della tua agilità, è anche bello da suonare. Un esercizio piacevole e melodico che potrai far passare anche come brano.

Potrai farlo ascoltare a chiunque e crederanno che sia un brano, non un esercizio didattico.

Come affrontare l’esercizio

Vediamo velocemente le sezioni di questo esercizio, affinché tu possa suonarlo bene.

Il filo comune di tutto l’esercizio è l’utilizzo della mano sinistra. Questa è la mano a muoversi in continuazione con figurazioni veloci (come le crome) oppure le semiminime.

Mentre la destra farà da accompagnamento con una serie di accordi.

Vediamo i primi 2 righi:

Siamo in DO maggiore e la mano sinistra gioca sulle 5 note (do, re, mi, fa, sol). Nel mentre la destra suona alcune triadi principali nella nostra tonalità: come l’accordo di Do maggiore, Sol maggiore e Fa maggiore.

Ora fai molta attenzione a dove ho inserito le frecce. In quei casi si verifica un ribattuto. Devi ribattere due volte un Re. Questo potrebbe sembrare un movimento scomodo e insolito da fare. Per questo motivo ti consiglio di fare attenzione quando lo studi.

Mi raccomando, prima di abbassare il secondo Re, assicurati di aver alzato per bene il primo Re.

Vediamo rigo 3 e 4:

Questi sono molto simili ai primi due righi. Unica sostanziale differenza è che siamo in una tonalità diversa. Dunque fai attenzione al Mi bemolle (poi si aggiunge anche il Re bemolle a battuta 16).

Fai molta attenzione a questa battuta 16. Come puoi notare te l’ho cerchiata per un motivo in particolare.

Innanzitutto, perché come ti ho già citato ha un Re bemolle. L’altra cosa sulla quale devi porre la tua attenzione in questa battuta è la diteggiatura con la mano sinistra.

Potresti sentirti un attimo a disagio in questa posizione perché metterai il mignolo su un tasto nero (cosa insolita).

Quindi presta bene attenzione a quando ti trovi all’interno di questa battuta. Credo sia la più difficile di tutto l’esercizio.

Guarda registrazione dell’esercizio d’agilità

Qui puoi vedere la registrazione in formato video dell’esercizio, affinché tu possa verificare tutto in totale sicurezza.

https://youtu.be/74ddLIDCiEE

Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto. Ci sentiamo presto, ciao!

PS: dopo mesi in cui ho dovuto, a malincuore, rifiutare decine e decine di studenti che volevano imparare a suonare con me, finalmente oggi è possibile.

Grazie al percorso progressivo Impara a suonare il pianoforte in 6 mesi, posso permettermi di aiutare molte più persone a raggiungere i loro obiettivi con il piano.

1 commento

  1. Antonio Scarpa

    Caro Cristian,sono Antonio
    Scarpa forse il mio none non ti dira nulla ma qualhe anno fa ti avevo invitato a Sassari in Sardegna,
    mi risposi che forse non telo potevi permetere.
    Io ò 82 anni, quando mi sono avicinato al piano non sapevo neanche come era fatto, grazie a te sono riuscito a suonare soprattutto
    la melodia perche la mano sinistra non sono mai riuscito a suonare.(allora ne avevo 72)
    Leggo tutte la Tue lezioni perché mi piace sentiri.
    Purtroppo non mi posso iscrivere a tuoi corsi, sono un pensionato e la pensione mi e sufficiente per vivere decentemente.
    Scusa se mi sono permesso di scriverti ritengo forse che ai pocco tempo, comunque GRAZIE.
    P.S.ò un piano elettronico KORG che mi e stato regalato.

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