“Non capisco perché a casa mi veniva bene..!!!“
Quante volte abbiamo ripetuto questa frase a lezione di pianoforte?
“A casa mi veniva 10 volte meglio!“
Mm…ne sei proprio sicuro??
Che a lezione rendiamo meno di come eseguiamo il pezzo a casa è normale. Suoniamo su di un pianoforte che non conosciamo bene, abbiamo gli occhi dell’insegnante puntati addosso e di conseguenza siamo tesi.
Per capirci, se a casa rendiamo il 100%, con queste due caratteristiche rendiamo il 70% circa (chi più chi meno), si tratta di una grande perdita, ma l’esecuzione rimane comunque accettabile.
Non è invece possibile rendere il 40 o 50%. Probabilmente starai dicendo “ma a me succede!!” Allora, per esperienza personale lascia che ti spieghi questa cosa.
Quasi sempre capita che durante la propria seduta di studio, non ci si ascolta abbastanza, oppure si usa un po’ di superficialità. Se un passaggio esce imperfetto proseguiamo senza troppi problemi, se ci incppiamo riprendiamo facendo finta che questo non sia mai accaduto e proseguiamo…
Finito di suonare il brano, sembra che sia tutto ok. Gli errori non li abbiamo considerati, e quando ci fermavamo durante il brano facevamo finta che non fosse mai accaduto. Beh, senza considerare questi due elementi…l’esecuzione è sì perfetta!
Solo che il giorno dopo si va a lezione dall’insegnante. Il pianoforte è diverso e c’è tensione, in più ci sono tutti quegli errori che già facevamo ma ai quali non abbiamo mai dato peso. Ne esce fuori un’esecuzione disastrosa. Ogni errore a lezione sembra “amplificato” perché siamo sotto giudizio.
Ma se noi ci allenassimo per cercare di sviluppare quella sorta di auto-giudizio, allora la seduta di studio diverrebbe molto più efficace!
Per cominciare basta anche acquistare un registratore, anche quelli che costano qualche decina di euro. Accendiamo il registratore ed iniziamo a suonare. Alla fine riascoltiamoci, e resteremo sorpresi per come abbiamo suonato… pessima esecuzione!!
Eh sì! Quello che sentiamo mentre suoniamo è diverso da quello che sentiamo solo da ascoltatori. Dobbiamo perciò metterci sempre nei panni dell’ascoltatore ed avere il suo stesso grado di giudizio. Se un passaggio esce incerto, non bisogna proseguire dicendo “va beh, tanto tutto il resto mi viene bene..” No!!!! Perché sarà proprio quel passaggio a rovinarti l’esecuzione, e sarà proprio quello che ti farà fare brutta figura a lezione!
Non ti veniva a casa e non ti viene neanche a lezione, solo che a casa non ci facevi caso e lo sorvolavi, mentre a lezione, quando non puoi sorvolare una data sezione, vengono al pettine tutti i nodi.
Ascoltando la tua registrazione puoi trovare i difetti che al momento, quando l’hai suonata non hai notato, e ti aiutano quindi a prevenire le correzioni del tuo insegnante.
Hai potuto dunque capire che quello che fai a casa è all’incirca lo stesso che fai a lezione, solo che a lezione le incertezze vengono evidenziate ed hanno più peso, in questo modo sembra che hai sbagliato di più, svalutando così il valore della tua esecuzione. E allora lì la frase “Ma a casa mi veniva bene!”
Sono sicuro che sei sai fare un dato passaggio ad occhi chiusi a casa, lo sai fare anche a lezione. Se un passaggio ti viene bene una 2 volta su 10, a lezione ti verrà bene 0 volte su 10. L’esecuzione pubblica mette a nudo le tue debolezze ma non cancella le certezze.
Prova perciò a domandarti continuamente “Ma queste due battute le so bene? Ma le so solo con la memoria di mano oppure le conosco realmente? Se provo a domandarmi sulle note che compongono questo passaggio le so ripetere senza guardare la tastiera? Che cosa viene dopo questo passaggio?
Se saprai rispondere a tutte queste domande, a lezione farai un figurone!! Altrimenti vuol dire che c’è bisogno di ancora molto studio per rendere il brano molto sicuro.
Non smettere mai di domandarti su quale sezione potresti migliorare, quale sezione è insicura, quali note sbaglio sistematicamente e cerca una soluzione per poter eliminare il problema.
Ottenere una buona esecuzione non è semplice, soprattutto se si sceglie di essere pignoli con sé stessi, come è giusto che sia. Perciò per concludere e riassumere i miei consigli sono:
- Compra un registratore per poterti registrare;
- Riascoltati e segnati su di un foglio i punti che devono assolutamente essere resi più sicuri;
- Lavora solo su quelle sezione, non continuare a suonare il brano dall’inizio alla fine, non serve a nulla se non a perdere tempo.
- Ricordati sempre, anche quando studi, di suonare il brano dall’inizio alla fine ininterrottamente, anche se ci sono errori. Solo dopo aver finito il brano, si prendono da parte le sezioni incerte e le si studiano attraverso i metodi di studio.
Christian Salerno
Quante cose non dicono certi insegnanti……….meno male che ci sei TU..
saluti