Imparare come si legge una partitura è un compito equiparabile all’apprendimento di una lingua diversa dalla propria. Infatti, la musica in forma scritta è ormai diffusa da centinaia di anni e il suo sviluppo continuo si adatta perfettamente alle correnti musicali che si sono susseguite nel corso dei secoli.
La notazione musicale, nella sua definizione più semplificata, rappresenta fondamentalmente i suoni rappresentati a loro volta da simboli precisi che aiutano il lettore a comprenderne altezza e durata.
Tuttavia, come avrai sicuramente notato, sugli spartiti sono presenti numerosi altri simboli che comunicano tutte le informazioni necessarie riguardanti timbro ed espressività di ogni nota o frase musicale.
- Salerno, Christian (Autore)
Dunque, se sei capitato su questo articolo, probabilmente starai cercando di apprendere in che modo si legge correttamente uno spartito.
A tal proposito, sappi che sei capitato proprio nel posto giusto. In seguito troverai tutte i chiarimenti che ti servono per comprendere in modo più approfondito tutto il discorso riguardante la lettura musicale.
Note musicali: perché imparare a leggerle
Imparare a leggere le note musicali, e di conseguenza le partiture per pianoforte, ti darà modo di capire nel modo migliore la struttura che compone un brano musicale e la maniera in cui esso viene “assemblato”. Inoltre, avrai modo di comprendere in modo più profondo ogni composizione.
Come noto, le chiavi, le note e tutti i vari simboli musicali che possiamo trovare al giorno d’oggi su uno spartito esistono da diversi secoli, esattamente come moltissimi linguaggi parlati. Di conseguenza, ogni segno presente su una partitura indicherà un ritmo, un’altezza o un’unità di tempo differente all’interno di un dato brano.
Dunque, è fondamentale diffidare dai moltissimi musicisti dilettanti che affermano quanto la lettura pianistica sia superflua al fine di diventare un buon esecutore.
Infatti, una scarsa capacità di lettura potrà influire negativamente sulle tue capacità musicali e sul tuo futuro nel mondo dei professionisti.
Vediamo dunque quali sono le principali motivazioni per cui è importante imparare a leggere uno spartito:
- Lo sblocco del tuo lato più espressivo, indipendentemente dallo strumento suonato;
- lo sviluppo della capacità di suonare insieme ad altre persone;
- il miglioramento della lettura a prima vista di un brano musicale;
- incremento della comunicazione tra te e gli altri musicisti con i quali collaborerai.
- Salerno, Christian (Autore)
Quindi, come hai potuto vedere, indipendentemente dal fatto che sia o meno il pianoforte il tuo strumento principale, la conoscenza e la capacità di leggere la musica e i nomi delle singole note musicali può fare davvero la differenza per orientarsi correttamente sulla tastiera.
La comprensione del pentagramma
Uno tra gli elementi fondamentali per la lettura musicale è indubbiamente la comprensione del pentagramma. Infatti, saranno proprio queste cinque linee orizzontali a racchiudere l’intera simbologia utilizzata per scrivere la musica.
Inoltre, su quest’ultimo si collocheranno anche le unità di tempo e le chiavi musicali che ti indicheranno in che modo leggere ogni singola nota.
Per darti un esempio pratico prendiamo in esempio la chiave di violino, chiamata anche chiave di Sol poiché indica proprio questa nota e di conseguenza l’ordine di tutte le successive.
Le due principali chiavi musicali
In ambito musicale, le due chiavi che incontrerai sicuramente, specialmente se sei uno studente di pianoforte, saranno la precedentemente citata chiave di violino e la chiave di basso.
Quest’ultima in particolare è dedicata agli strumenti che suonano in una frequenza per lo più bassa, inoltre è conosciuta anche come chiave di Fa.
Quest’ultimo appellativo è dato dal fatto che i due puntini posti immediatamente a destra del simbolo simile a un 9 che costituisce la chiave stessa sono posizionati rispettivamente sopra e sotto la linea del pentagramma sulla quale si collocherà il Fa.
Infine, nella tradizione musicale tipica dell’occidente esistono due ulteriori chiavi di violino, ovvero quella di tenore e di contralto, nonostante siano raramente utilizzate.
Motivo per cui abbiamo deciso di concentrarci principalmente su quelle maggiormente utilizzate.
A tal proposito, se il tuo intento è quello di migliorare la tua lettura pianistica e musicale, un libro consigliato è proprio Chiave di Violino: 50 esercizi di lettura progressivi.
Questo manuale è strutturato sapientemente al fine di rendere assolutamente progressivo il tuo apprendimento, in modo tale da padroneggiare la lettura del pentagramma, comprese le note situate al di fuori di quest’ultimo, ovvero quelle che utilizzano come riferimento i cosiddetti tagli addizionali che spesso e volentieri rappresentano una difficoltà per tutti gli aspiranti musicisti.
- Salerno, Christian (Autore)
Oltretutto, potrai sfruttare la completa disponibilità di ben 10 diverse videolezioni capaci di aiutarti nella comprensione necessaria per affrontare con successo i 50 esercizi proposti.
Come sono fatte le note
Una volta imparata la sequenza di spazi e linee del pentagramma, è il momento di dedicare il giusto spazio alle note che vi si posizioneranno sopra.
Innanzitutto, è bene sottolineare come ogni nota sia composta da tre fondamentali elementi, ovvero: testa, gambo e coda o codetta.
La testa rappresenterà la parte ellittica o circolare alla base del gambo, che potrà essere a sua volta piena oppure vuota in base alla durata della nota stessa.
Dopodiché, il gambo è quella linea verticale collegata alla testa e può essere rivolta sia verso l’alto che verso il basso.
Infine troviamo la coda, un ulteriore sistema per indicare il valore della nota stessa.
Infatti, in base al numero di codette è possibile distinguere le varie tipologie di note, dalla croma, provvista di una singola coda, fino alla più rara fusa, ovvero quella che utilizza la bellezza di cinque code.
In conclusione è quindi possibile affermare quanto il discorso relativo alla lettura del pentagramma possa essere davvero vastissimo, ma al contempo di straordinaria utilità al fine d’incrementare le capacità musicali di ogni musicista.
Infatti, come hai avuto modo di vedere, la lettura di uno spartito non ti permetterà soltanto di suonare le tue canzoni o i tuoi brani di musica classica preferiti nel momento in cui ti siederai al pianoforte, ma al contrario ti permetterà di comprendere in modo più approfondito la struttura di una composizione in maniera tale da agevolarne in modo non indifferente lo studio.
Oltretutto, saper leggere uno spartito ti darà la possibilità di comunicare meglio con gli altri musicisti e con i membri di un gruppo musicale, anche per quanto riguarda il ritmo da mantenere e le velocità di esecuzione dei pezzi.
Chiaramente, non è possibile affrontare l’intero argomento in un semplice articolo di poche righe, ma sicuramente grazie a questi preziosi consigli e al manuale che trovi indicato nei paragrafi precedenti avrai modo di migliorare le tue capacità di lettura musicale senza la necessità di passare intere giornate a studiare e assolutamente senza il timore di trovarti davanti a un percorso eccessivamente difficile.
Infatti, proprio grazie a Chiave di Violino: 50 esercizi di lettura progressivi potrai arrivare a raggiungere ogni tuo obbiettivo attraverso piccoli passi e senza rischiare di ritrovarti ad affrontare da solo delle letture eccessivamente complesse.
Apprezzo il fatto che i tuoi consigli spesso possano arrivare come "da pianista a musicista" e non solo come "da pianista a pianista" (c'è una bella differenza).
Mi ricordi una parte di un metodo prettamente di batteria ("The New Breed" di Gary Chester) che riporto: "All musicians need inspiration and material to continue their own musical growth": è proprio con questo spirito che queste tue pillole dovrebbero germogliare nell'animo di musicisti impegnati anche in altri strumenti.
Saluti!
Grazie di cuore Lorenzo! Spero di leggerti anche nei prossimi articoli, un abbraccio! 🙂
bellissimo post……anch'io lacrimerò……..perchè all' alba LEGGERO', LEGGEROOOOOO………LEEEGGGEEERRROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
a parte gli scherzi, ma è veramente tosto arrivare ad una lettura fluida a prima vista…..ci sto lavorando da tempo, ma difronte a partiture complesse rallento sino ad un ANDAMENTO FUNEREO, cioè sotto i 40 bpm…….e con difficoltà lo stesso !!!!
Ciao Cristian leggo sempre tutto d un fiato i tuoi articoli interentissime e mi complimento x la facilità di esposizione.Vorrei chiederti quando parli di lettura sottintende contemporanente anche solfeggio grazie mille
Carissimo!
No, quando parlo di lettura intendo solo lettura 🙂