Un po’ di tempo per Te stesso
La mattina senti suonare la sveglia. Quella solita sveglia che imposti praticamente tutte le mattine. Ormai hai associato quel suono a qualcosa di angosciante. La spegni, scendi dal letto e ti dirigi in bagno. Mezzo assonnato ti lavi, ti vesti e sei pronto per cominciare la tua giornata.
Il più delle volte la giornata comincia con un bel traffico. Neanche il tempo di entrare in autostrada e ti ritrovi imbottigliato fra due tir. Davanti a te vedi chilometri e chilometri di luci rosse, il che significa che resterai fermo almeno per la prossima mezz’ora.
A fatica arrivi a lavoro e ora dopo ora passa la tua giornata.
Eri uscito di casa che era buio e rientri a casa col buio. Una volta a casa hai sempre qualche inconveniente: lo scarico che non funziona, il modem che da problemi, non trovi il caricatore del telefono ecc…
Una pizza veloce, quattro bocconi e finalmente possiamo un attimo stenderci sul divano. La frenesia della giornata è passata. Ora ci restano quelle poche ore che possiamo dedicare a noi stessi. Sì, abbiamo dato tutto il nostro tempo della giornata a qualcuno, ora abbiamo un po’ di tempo per noi. Questo tempo è davvero poco e dobbiamo custodirlo gelosamente. Buttare all’aria questo tempo è facile perché è facile perdersi in cose futili. In particolare fai bene attenzione a:
- Non scorrere la Home di Facebook infinite volte sperando nell’arrivo del Messia;
- Non rispondere alle chiamate delle persone Succhia-tempo.
Facebook è una facile distrazione. L’idea di sapere cosa stanno facendo e pensando gli altri, oppure avere la curiosità di vedere se ci arriva qualche notifica (per poi scoprire che si trattava di un invito a qualche stupido gioco) è forte ma dobbiamo controllarci.
Le persone succhia-tempo invece sono quelle persone che hanno tempo libero, forse più di te, e non rispettano i tuoi tempi. Se la sera decidi di volerla dedicare a te stesso, allora inizia a dire di “no”. Il “No” non è una brutta parola. E’ proprio con i “No” che si ottengono i risultati migliori (prova a chiedere a qualsiasi genitore). E’ con il “No” che non ci si accontenta ed è sempre con il “No” che noi riusciamo a preservarci.
Dire “No” non è un gesto cattivo.
L’altro giorno ho ricevuto una solita chiamata da un call center della Vodafone. Mi veniva fatta una proposta che non potevo rifiutare! Mille Giga di connessione, duecentotriliardi di minuti gratis, infiniti sms verso tutti GRATIS per un mese (e poi dal secondo mese che succede…?). Così a questa offerta “vantaggiosissima” ho risposto con un “no grazie, non mi interessa“.
A questa mia risposta la centralinista mi risponde: “E’ GRATIS, non le costa nulla.” Io rispondo ancora con: “Ho capito ma non sono interessato.” – “Ma lei non deve pagare nulla deve solo..” – “Questo mi è chiarissimo, però non voglio approfittare dell’offerta perché…” nemmeno il tempo di finire la frase che “TUUU TUUU TUUU”. Mi aveva messo giù!!
La ragazza del call center si è sentita offesa e rifiutata dal mio “No”. A chi di noi piace essere rifiutato? Nessuno! Però il mio “No” non era diretto alla persona ma alla sua offerta!! E’ proprio questo che a volte viene confuso. Se un tuo amico ti invita ad andare al bar a prendere qualcosa da bere con lui e alcuni suoi amici e a te questo tipo di serata non piace e trovi molto più produttivo restare a casa a suonare il pianoforte… dì di no! Non stai rifiutando i tuoi amici, stai rifiutando quella proposta che non è consona al tuo stile di vita.
Quelle ore serali che hai per te stesso le devi custodire con gelosia. Non significa diventare asociale, ma solamente trovare il gusto di stare con sé stessi.
Molte persone sono convinte che la propria felicità derivi dalle altre persone ma non è così. Se fai il tuo affidamento sugli altri allora hai già perso in partenza. E’ solo su di te che puoi contare ed è solo di te che ti puoi fidare. Non ci credi?
Prova a raccontare ad un tuo amico un segreto, ma di quelli importanti. Bene. Mi ci gioco la casa che nel giro di 2 giorni lo avrà già detto ad almeno tre persone. Ecco perché non puoi fare affidamento sugli altri.
Il “No” ti permette di gestire al meglio il tuo tempo. E’ uno scudo protettivo dai continui “attacchi” al tuo tempo che ci sono lì fuori. Ogni cosa lì fuori vuole coinvolgerti. Quelle cose che Vadim Zeland nei suoi libri chiama “pendoli“. Stai alla larga da questi pendoli e goditi il tuo tempo.
Ora sei finalmente a casa, e in camera ci sei tu e il Pianoforte, acustico o digitale che sia. Che c’è di meglio che passare il proprio tempo con lui? Puoi stare tranquillo, ripassare brani già fatti, iniziarne di nuovi oppure divertirti a esplorare nuovi mondi con l’improvvisazione.
Puoi chiudere gli occhi e viaggiare con la fantasia. Ora puoi essere nel deserto e l’attimo dopo a New York. Serve davvero poco per divertirsi con la fantasia. Ricordi quando eri bambino ed era tutto così speciale e divertente? Ecco, prova a ritrovare quella spensieratezza e quella voglia di osare con l’immaginazione senza limiti. Ebbene sì, perché noi di limiti ce ne mettiamo.
Quanto vorresti vincere al gratta e vinci?
“Anche €100.000 non mi farebbero schifo“. Macché 100.000, la risposta corretta è 100 milioni di euro! Perché porre limiti anche alla fantasia?! Sappiamo già che non si vince mai al gratta e vinci, ma già che sogniamo, per lo meno facciamolo bene!
Quindi osa e fantastica. Puoi immaginare tutto quello che vuoi.
In questo modo puoi passare una serata magnifica all’insegna del divertimento, quello sano e puro. Sai cosa c’è di brutto in tutto questo? Gli altri non capiscono.
Chi non suona il pianoforte – o uno strumento musicale – non può capire questa tua passione sfegatata per questo strumento. Pur sforzandosi non è proprio possibile. Non è detto che tutti debbano comprendere tutto in questo mondo. Come tu non comprendi come sia possibile passare una bella serata in un pub, gli altri possono non comprendere come sia possibile passare una bella serata davanti ad un “Mobile” di legno.
Fregatene di cosa pensano gli altri e fatti un regalo più spesso, regalati più tempo per te.
Ps. Se riesci, stai alla larga da queste persone:
Ciao Christian, proprio vero. Quando posso, salvo impegni familiari, faccio così con la mia chitarra. Con quest'articolo hai fotografato perfettamente la mia situazione e quella di tante persone oggi. Un caro saluto, Massimo.
ciao christian,proprio è vero.Quando posso,salvo impegli familiari,Faccio cosi'con mio piano forte.con quet'articolo hai Fotografato parfettamente la mia situazione e quella di tante persone.Un caro saluto da gaetano romeo ciao.
Tutto vero!!!!!!!
Per il pianoforte è più di "un amico" e non vedo l'ora di tornare a casa e suonarlo!
Il mio sogno sarebbe di averne uno "vero" visto che ho un piano digitale, e devo andare a scuola per poter suonare.
Spero che il mio sogno si realizzi. Ciaoooooo da Anastasia
Carissimo Cristian questi tuoi consigli sono molto interessanti, però io volevo chiederti come, o cosa fare per poter parlare con te, mi piacerebbe prendere delle lezioni di pianoforte, da come spieghi bene penso che riuscirei ad imparare più facilmente, se leggi questo messaggio ed hai tempo da dedicarmi ti ringrazio anticipatamente, buon serata
Caro, siamo tutti "perdenti" per qualcun altro =)