In questo articolo potrai scoprire in che modo ottimizzare lo studio del pianoforte e, di conseguenza, come risparmiare tempo prezioso.
Dunque iniziamo subito a scoprire tutti i suggerimenti utili che tutti gli aspiranti pianisti dovrebbero conoscere e curare con attenzione al fine di riuscire ad affrontare più serenamente anche i brani più complicati e tecnicamente impegnativi.
Infatti, lo studio di pezzi pianistici più o meno complessi può essere reso più agevole e rapido seguendo una metodologia di studio organizzata e precisa, basata a sua volta su alcuni aspetti specifici che potrai approfondire continuando con la lettura.
L’analisi dei principali elementi musicali che compongono il brano da affrontare
Al contrario di quanto potresti immaginare, spesso moltissimi studenti e aspiranti musicisti tendono a trascurare l’analisi degli aspetti che costituiscono la struttura della musica che eseguono.
Quindi, nonostante questo consiglio possa apparire scontato, ricorda che se deciderai di approfondire le basi musicali, tra cui il solfeggio, l’armonia, i fraseggi del brano che stai per affrontare e tantissimi ulteriori dettagli, scoprirai quanto possono rappresentare un aiuto straordinario durante le tue sessioni di studio giornaliero davanti allo strumento.
L’importanza dello studio a mani separate
Ancora oggi sono davvero moltissimi i pianisti che credono che lo studio a mani separate sia da relegare strettamente all’ambito dilettantistico o all’esercizio dei principianti.
Tuttavia, tale convinzione è assolutamente sbagliata e frutto della presunzione. Infatti, in parecchi casi, durante un esecuzione, si lascia che l’accompagnamento passi completamente in secondo piano, concentrando tutti i propri sforzi sulla melodia della mano destra.
A tal proposito, sappi che affrontando lo studio di un pezzo di qualsivoglia difficoltà, se inizierai a mani separate, dunque studiando anche la sola mano sinistra, sarai presto capace di apprendere e memorizzare la musica molto più in fretta.
- Salerno, Christian (Autore)
Inoltre le tue esecuzioni risulteranno qualitativamente superiori e più efficaci nel coinvolgere l’ascoltatore.
Ciò è dato dal fatto che il tuo orecchio si abituerà a notare e regolare di conseguenza alcuni elementi sonori in modo tale da non tralasciare nessun dettaglio ogni volta in cui ti siederai al pianoforte.
Studiare a velocità ridotta
Sicuramente avrai letto in moltissimi articoli, o il tuo insegnate ti avrà già ripetuto più volte, quanto sia importante studiare lentamente.
Infatti, nonostante possa apparirti ripetitivo, è importante ricordare sempre come procedere a velocità ridotta sia fondamentale per ottenere un buon risultato.
Tieni in considerazione che circa l’80% del tempo che dedichi allo studio dovrebbe essere dedicato all’esercizio lento, specialmente per quanto riguarda i brani caratterizzati da una velocità di esecuzione particolarmente elevata. Tuttavia, i pezzi già di per sé molto lenti, difficilmente potranno trarre un vantaggio oggettivo da questo tipo di approccio.
Quindi, nel momento in cui inizierai a studiare un nuovo brano, ricordati di iniziare molto lentamente e di evitare di accelerare troppo precocemente per non vanificare il lavoro portato avanti suonando a un tempo contenuto.
Al contrario, cerca di incrementare i bpm in modo progressivo giorno dopo giorno e, solamente quando avrai davvero imparato il passaggio difficile o parte del pezzo, inizia ad aumentare la velocità di esecuzione.
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Affrontare piccole sezioni o gruppi di battute
Anziché affrontare un nuovo brano da capo al fine, è meglio suddividerlo in brevi sezioni, o un piccoli gruppi di battute.
In questo modo è possibile ottimizzare ogni sessione di studio senza mettere troppa carne al fuoco. Infatti, esercitarsi su determinati frammenti di un brano, studiandoli lentamente, riuscirai senza dubbio a imparare più rapidamente la partitura, senza dover apprendere un quantitativo eccessivo di musica tutta in una volta.
Oltretutto, se seguirai questo consiglio, riuscirai a memorizzare il pezzo con minor sforzo, specialmente se deciderai di studiarlo prima a mani separate.
La ripetizione come punto fondamentale per lo studio pianistico
Moltissimi giovani pianisti iniziano a studiare una porzione di un brano e, dopo averla ripetuta per poche volte, passano prematuramente alla parte successiva.
A tal proposito è bene che tu eviti questo tipo di approccio poiché si rivelerà inconcludente con ogni probabilità in quanto toglierai tempo prezioso all’acquisizione di quanto studiato.
- Cangiano, Simone (Autore)
Infatti, ricordati che ogni sezione dovrebbe essere ripetuta per un numero di volte tale da portare a un’esecuzione sicura e sostanzialmente priva di errori o imprecisioni prima di passare avanti.
Lo studio del pianoforte, è inutile nasconderlo, può essere davvero ripetitivo, motivo per cui è importante portarlo avanti con passione e investendoci sempre il massimo dell’emozione.
L’emozione come chiave di volta di ogni sessione di studio
Devi sapere che è davvero possibile migliorare in modo significativo la tua capacità di apprendimento semplicemente studiando seguendo le tue emozioni.
Chiaramente, ogni sensazione dovrà essere incanalata in tutte le sfumature musicali che incontrerai durante il tuo lavoro, tendendo a mente che questo metodo è quello utilizzato da tutti i grandi musicisti durante le loro sessioni di studio.
Tuttavia, moltissimi studenti di pianoforte credono che prima della musicalità debbano essere suonate tutte le note che compongono un brano e senza errori, prima di aggiungere un tocco personale.
Ricordati quindi che questa è forse l’abitudine più sbagliata e dannosa con la quale esercitarsi, specialmente perché capace di compromettere, danneggiare o addirittura vanificare completamente tutto il duro lavoro perpetrato dopo ore spese sulla tastiera.
Quest’ultima ti spingerà a studiare più a lungo e senza ottenere un risultato musicalmente apprezzabile. Di conseguenza è importantissimo che tu impari da subito a indirizzare, sin dal primo approccio, tutte le tue emozioni nella musica che stai suonando.
Questo semplice suggerimento per ottimizzare e velocizzare lo studio del pianoforte, preso da solo, sarà capace di incrementare e semplificare al contempo la tua velocità di apprendimento pianistico portandoti a delle esecuzioni migliori ottenute con un minor sforzo.
Considerazioni finali
Se sei arrivato fino a questo punto, con tutta probabilità sei seriamente interessato a migliorare le tue doti pianistiche e ad applicare i consigli che hai potuto approfondire nel corso di questo articolo per velocizzare le tue sessioni di studio al pianoforte, tramite un approccio decisamente più consapevole.
In sintesi, per ogni pianista è importate non dimenticare come anche alcune tecniche oggi riservate ai principianti risultino davvero fondamentali per il corretto approccio a questo meraviglioso e complesso strumento.
Infatti, è facilmente riscontrabile in che modo uno studio portato avanti con più calma, ricorrendo anche alle mani separate, sia in grado di portare in minor tempo a un risultato migliore. Inoltre, semplicemente con l’aggiunta di una buona dose di passione, sarà possibile rendere ogni esecuzione ancora più unica e in grado di suscitare moltissime emozioni in ogni ascoltatore.
Dunque, non dimenticare di essere perseverante e di apprezzare quello che stai facendo al fine di raggiungere i tuoi obbiettivi musicali con meno sforzi e più soddisfazioni.
Ciao Christian sono un tuo seguace da tempo oramai…
Ti volevo parlare un po in privato se era possibile…
Grazie mille caro