Circa 2 anni fa fa ho assistito ad un episodio assurdo che mi ha fatto parecchio riflettere e mi piacerebbe condividerlo con te.
Mi trovavo per lavoro in una scuola privata di musica che impartisce lezioni esclusivamente di pianoforte. Dando una sbirciatina nelle aule ho visto che il 99% degli allievi erano bambini dai 6 ai 14 anni. Mi si è riempito il cuore di gioia. Vedere tutti quei bambini che volevano assolutamente suonare al pianoforte le loro musiche preferite!
Se sei un genitore con un figlio che studia il pianoforte, sono sicuro che conosci questa immensa emozione.
Quando quel giorno ho incontrato il direttore della scuola, mi ha invitato a seguirlo per farmi da guida nella sua scuola. Voleva farmi vedere, con estremo entusiasmo e a tutti i costi come si svolgevano le lezioni.
Ovviamente mi faceva tantissimo piacere osservare in modo più approfondito come lavoravano i miei colleghi.
Ci dirigiamo nella 1° aula, me la ricordo ancora, Aula Mozart, all’interno della quale però vedo ciò che più mi rattrista. Hai presente quando qualcuno viene a spezzarti l’entusiasmo nel momento in cui tu sei pieno di energia? Ecco cos’è successo…
Ho osservato solo per 10 minuti la lezione tra maestro e bambino poi sono dovuto andare via, non ce la facevo più! C’è una cosa che proprio non riuscivo a tollerare.
Quell’insegnante stava assillando quel bambino con una noiosissima lezione e con esercizi che non fanno altro che demotivare l’allievo! Ma io dico, ma lo capiscono questi insegnanti che non esistono solo ed esclusivamente gli esercizi di tecnica??? Il Bambino avrà avuto al massimo 8 anni, forse è necessario anche farlo divertire un pochino?
E invece no…
Quel povero bambino veniva rimproverato come fosse un adulto con un carattere già formato. Probabilmente quell’insegnante non sapeva di lasciare dei traumi che quel bambino poi si sarebbe portato con sé per tutto il resto della vita, oltre che ovviamente portare quel bambino sulla strada dell’odiare il pianoforte.
La lezione era ben impostata, per carità, ma sarebbe andata bene ad un ragazzo di 20 anni non ad un bambino di 8! La carica, l’entusiasmo e la motivazione sono fattori troppo importanti per essere messi da parte.
Stiamo ancora qua? Ancora a credere che “Crescita” e “Divertimento” siano due parole opposte?
Sicuramente non sempre coincideranno, ma da un buon insegnante ci si aspetta, come minimo, un impegno a coltivare non solo le competenze dell’allievo ma anche la passione e la motivazione.
Senza quelle, non vai da nessuna parte.
Tornando al mio incontro in quella scuola, purtroppo il direttore mi portò in altre aule ed era sempre la stessa storia… di rado vedevo qualche accenno di sorriso da parte di qualche bambino, ma niente di più.
Possibile mai, uno strumento bello come il pianoforte, un’arte bella come la musica, debba creare in un bambino angoscia e noia?
Ma quella è un’età piena di creatività, cavolo! Sì, a quella età i bambini hanno una creatività che un adulto neanche immagina. Sì, loro non hanno pensieri, cose a cui badare, si godono il presente.
E in quei momenti che si ritrovano a suonare noiosissimi esercizi che hanno la sola finalità di farti annoiare, non credo proprio che si stiano godendo il presente… piuttosto penseranno “ma quando finisci questa lezione”, “dopotutto preferisco giocare alla play” o ancora “il pianoforte non è bello come pensavo”.
ATTENZIONE: non sto dicendo che col piano si debba giocare, non studiare e che questo strumento sia facile. Ma credo che ci siano modi e modi per coltivare delle competenze, ma molti insegnanti sono fermi al secolo scorso, quando gli insegnanti con una bacchetta picchiettavano sulle mani degli allievi.
SVEGLIATI!! gli direi…
Oggi, con tutta la tecnologia che abbiamo, possiamo “alleggerire” gli argomenti e farli pesare di meno. Molto di meno! Ma tu, genitore o insegnante, immagina un bambino che ha iniziato da poco e deve imparare a suonare la mano destra insieme alla sinistra. Ecco la versione del medioevo:
Ora una versione moderna, che permette allo stesso modo di far suonare ad un bambino le due mani contemporaneamente:
Le immagini dicono più di 1000 parole…spero ti sia arrivato il messaggio.
Per promuovere questa pensiero vorrei consigliarti il libro di un mio caro collaboratore, questo libro comprende una serie di brani moderni che permetteranno ad un bambino (o una bambina) di divertirsi ed imparare cose nuove allo stesso tempo.
Infatti ogni brano ha un titolo molto simpatico e dei disegni che faranno divertire il\la pianista.
Se coltiviamo le passione e motiviamo i nostri giovani musicisti, l’impegno da parte loro sarà poi una conseguenza naturale.
Ti mando un abbraccio!
PS: se sei un insegnante che bada poco al materiale e all’interesse che crea nell’allievo, per favore, riflettici.
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