Ritorno da Sora, un’esperienza unica - Christian Salerno
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Ritorno da Sora, un’esperienza unica

Quando un musicista viene chiamato per suonare da qualche parte ha sempre una grande responsabilità. Il compito del musicista è quello di donare delle emozioni ed è uno dei compiti più difficili. Riuscire a penetrare nel punto più profondo, segreto e intimo, persone che non conosci è davvero una “sfida”. Per carattere, fortunatamente o sfortunatamente, sono uno che con le sfide ci va a nozze, perciò ho accolto anche questa con estremo piacere.
Platone disse una volta “La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo.” L’essere umano non può fare a meno della musica poiché è uno dei pochi modi che ha per ripulire il proprio animo. Così, sono partito alle 7 di mattina con la mia mente ancora assonnata e il bagaglio stracolmo. Tuttavia mi meraviglio di me stesso. Raramente parto con meno di tre valigie, invece questa volta me la sono cavata con una!
Per arrivare a Milano Porta Garibaldi prendo la linea Lilla della metro che, con mio stupore, mostra questo motto:
Adoro queste pubblicità che incitano a socializzare, dato che spesso ci si siede su di una panchina e ci si mette in disparte col nostro telefonino.
Da Milano prendo poi il treno Italo in direzione Roma Termini e dato che due giorni dopo avevo un’esame di Storia della Musica, ho passato gran parte del viaggio a ripassare. A Roma poi mangio un boccone veloce fra una miriade di persone che ti fermano per chiederti l’elemosina o cercare di fregarti in qualche modo. Mi dirigo poi al binario 8 per prendere il treno per Frosinone dove mi avrebbe aspettato il gentilissimo Dott. Augusto Vinciguerra che mi avrebbe poi accompagnato a Sora.
Il viaggio in auto scorre velocemente, il Dott.Vinciguerra è davvero una persona squisita, d’altronde chi organizza questa specie di eventi per un ospedale, non può che essere una persona molto sensibile.
Ci raccontiamo un po’ di noi e delle nostre vite, e in men che non si dica arriviamo al B&B dove c’è prenotata per me una bellissima suite situata al terzo piano.
Non appena entrato in camera, mi faccio una doccia perché nel treno per Frosinone mancava l’aria condizionata, e non appena fuori sento suonare la banda. Proprio quel giorno infatti era la festa del paese. Ahhhh quanto adoro i paesi vivi che si danno da fare con eventi!
Si fanno le ore 18.00 e scendo dal B&B perché c’era la sign.ra Graziella Tersigni con suo marito Agostino che erano venuti a prendermi per portarmi al concerto. Mi raccontano della loro associazione ADO (Associazione dipendenti ospedalieri) e mi anticipano che la location del concerto sarà su di una terrazza dell’ospedale all’aperto con alle spalle le montagne. Adoro suonare all’aperto, hai il contatto diretto con la natura e ti senti molto più libero, in più, fortunatamente il tempo è stato dalla nostra parte.
Appena arrivati, conosco il presentatore che mi spiega un po’ come sarà la serata, provo il pianoforte (un Kawai in splendido stato), e mi metto in disparte nell’attesa che inizi la serata.
Poco dopo il pubblico si mette a sedere, le luci vengono accese e iniziano le prime parole di presentazione della serata. Ero abbastanza emozionato e continuavo a fare avanti e indietro ritornando sui miei passi più e più volte. Fin quando non mi chiamano per iniziare il concerto.
Che dire del concerto… Uno dei più belli che abbia mai fatto. Il pubblico era caloroso, ogni tanto sentivo un “bravo!!” mentre suonavo. A qualcuno avrebbe potuto dar fastidio ma a me queste cose non fanno altro che riempirmi di gioia e caricarmi ancora di più.

“Una lunga storia d’amore”, spezzone tratto dal Concerto.
Posted by Christian Salerno on Giovedì 25 giugno 2015

Gli applausi del pubblico erano davvero sentiti e dopo un Bis sulle note di “Dopo tanto tempo“il concerto finisce. Ricevo le congratulazioni del pubblico con grande serenità, dopodiché ci dirigiamo tutti verso il Buffet composto da salato e dolce. Dopo una bella scorpacciata e aver chiacchierato un po’ con tutti, si va a vedere il “Rogo della pupazza“, un’antica tradizione del paese dove bruciano una “pupazza” con funzione purificante poiché il fuoco distrugge il male.
Come se non bastasse si va a cena dove ci mangiamo un bel Piatto di spaghetti con le cozze. 
 
 
Spaghetti con cozze e pecorino per l’esattezza. Buonissimi! Stavo per scoppiare, non c’era più un solo spazio nella mia pancia quando… viene ordinato un tagliere di formaggi e salsiccia. Usciti dal ristorante (saranno state le 23.00 passate) è seguita una lunga passeggiata verso il centro dove ogni 5 metri ci fermavamo perché tutti si conoscevano con tutti e si iniziavano a chiacchierare… il bello del SUD.
 
Nel ritorno verso il B&B passiamo davanti ad una gelateria famosa dove Agostino mi dice: “Questa la devi provare!” Non ce la facevo più ma… non posso rifiutare (nel vero senso della parola) 🙂 🙂 Così prendo una bella coppa al gusto tiramisù e un’altro cioccolatoso di cui ora mi sfugge il nome. Finito anche il gelato, e sazio fino all’orlo, rientro in camera mentre di sotto la festa del paese continuava. Prendo subito sonno perché l’indomani avevo la sveglia presto.
Ore 8.15, la sig,ra Graziella mi viene gentilmente a prendere, accompagnandomi alla stazione di Frosinone dove il treno delle 9.12 mi aspettava. Ci salutiamo augurandoci di rivederci al più presto e la ringrazio infinitamente. Vado al binario 2, e alle 9.10 viene annunciato che il treno è stato cancellato. Così aspetto un’ora in stazione, prendendo il treno delle 10.10 che mi avrebbe portato a Roma Termini per le 11.00 circa.
Peccato che il treno che avevo prenotato in partenza da Roma, partiva alle 10.40. Così mi dirigo verso gli sportelli di Italo per chiedere se mi avrebbero rimborsato il biglietto o sostituito il treno con quello successivo ma erano in pausa e sarebbero ritornati alle 12.10. Così aspetto un’altra ora abbondante. Intanto decido di farmi un bel giretto nella libreria principale di Roma Termini e faccio una bella spesa: 5 mattoni sugli argomenti che più mi affascinano.
Si fanno le 12.10, mi metto in fila per il servizio clienti di Italo, e dopo una ventina di minuti arriva il mio turno. La dipendente di Italo mi informa che purtroppo non può fare nulla con il mio biglietto perché era stato acquistato con una promozione, e quei biglietti non sono rimborsabili in alcun modo. Perciò ho rifatto un nuovo biglietto, da capo e senza promozione… NO COMMENT.
Il treno per Milano partiva alle 12.45, ci salgo al volo e mi metto prima a fare una bella dormita, e poi all’altezza di Firenze inizio a ripassare per l’esame del giorno dopo.
Che dire, a parte quest’ultimo imprevisto, è stata un‘esperienza memorabile che rimarrà sempre nel mio cuore. L’accoglienza e l’ospitalità che mi hanno riservato è stata senza paragoni e mi sono divertito come un matto. Grazie davvero a tutti per tutto e grazie alla fantastica associazione ADO (mandate la richiesta d’amicizia su Facebook) 😉
Ps. Questa mattina ho fatto l’esame di Storia, ed è andato benissimo! 🙂
 
 

Christian

Sono un pianista a tempo pieno, laureato a pieni voti al Conservatorio "G.Puccini" di Gallarate. Adoro condividere le mie esperienze musicali sul web con articoli e video. Insegno pianoforte a coloro che intendono cominciare questa fantastica avventura.

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