Esercizi giornalieri di Pianoforte su diversi aspetti tecnici

Giu 10, 2014 | Esercizi | 3 commenti

GENERE MUSICALE: Classica

Se sei giunto su questo articolo significa che sei davvero interessato alla tecnica pianistica e, in particolar modo, agli esercizi per svilupparla nel modo più completo e approfondito possibile.

Continuando con la lettura potrai iniziare a scoprire la raccolta di esercizi per pianoforte composti da Franz Liszt, ma attento a non confonderli erroneamente con i suoi più celebri studi trascendentali di cui non ci occuperemo in questo approfondimento.

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Dunque, senza perderci in ulteriori e inutili chiacchiere, iniziamo a parlare di questi esercizi così difficili quanto preziosi per il tuo sviluppo tecnico al pianoforte.

Gli esercizi di Liszt: la storia e il pensiero alla base della tecnica pianistica

Il celebre compositore ungherese Franz Liszt tra il 1868 e il 1880 decide di scrivere una raccolta di ben 12 differenti volumi tutti incentrati sulla tecnica pianistica.

Il suo intento era principalmente quello di andare a stimolare il musicista permettendogli di raggiungere una maggiore indipendenza e una migliore capacità esecutiva, ponendolo di fronte a un metodo virtuosistico a 360°.

Tuttavia, ancora oggi sono moltissimi gli studenti e i pianisti esperti che non osano avvicinarsi a questa importante enciclopedia tecnica.

Il motivo è da attribuire principalmente al timore di sviluppare eventuali infiammazioni che potrebbero rappresentare il naturale risultato di un approccio tecnico poco rispettoso della fisiologia articolare di braccia e mani.

Nonostante ciò, analizzando questi “studi” dal punto di vista biomeccanico, considerando quindi tutte le leve meccaniche applicate al moto:

  • delle dita
  • del polso
  • e del braccio

emergono indicazioni preziose per affrontare ognuno di questi 12 volumi in maniera tale da evitare l’affaticamento, ma traendone ugualmente il medesimo beneficio promesso.

Infatti, il valore di questi esercizi tecnici non è solamente legato alle sequenze digitali che dovrai eseguire nel caso in cui tu decida di affrontarlo poiché il suo segreto è per lo più quello di essere in grado di sviluppare la tua capacità di attenzione.

A tal proposito, devi sapere che è impossibile eseguire correttamente queste partiture, rispettando tutte le indicazioni riportate tra cui troverai:

  • dinamiche
  • cambi di tempo
  • tonalità
  • e posizioni

che l’autore ti richiederà senza mantenere elevato il tuo livello di attenzione durante l’intera sessione di studio. Oltretutto, è proprio questa concentrazione così profonda a non rendere l’esercizio alienante, a differenza di moltissimi metodi per lo sviluppo della tecnica pianistica.

Quindi, come tu stesso avrai capito, sarà l’aspetto mentale, unito a quello motorio, a fornire un’insostituibile guida per il tuo sviluppo:

  • tecnico
  • espressivo
  • musicale
  • e mentale.

Tecnica a 360°: la completezza del metodo e gli aspetti pianistici affrontati

I geniali esercizi di Liszt rappresentano un vero e proprio tesoro della storia della musica e degli aspetti tecnici del pianismo virtuosistico.

Sono rivolti a ogni singolo aspetto pianistico e all’interno dei vari libri di questa raccolta troverai esercizi per:

  • lo sviluppo dell’apertura della mano
  • per la destrezza delle dita
  • ma anche per l’indipendenza completa.

In più, devi sapere che questi studi, spesso di poche righe da ripetere, sono anche i più complessi nel loro genere.

Infatti, non si tratterà solamente di eseguire delle mere sequenze digitali al tempo indicato ma, come accennato precedentemente, dovrai mantenere altissimo il tuo livello di attenzione per rispettare tutte le indicazioni del compositore, tra cui le dinamiche marcate volte al miglioramento del controllo delle tue dita e degli stessi volumi sonori richiesti.

Quando scaricherai le partiture disponibili in fondo a questo articolo, aprendo il file potrai scoprire come Liszt si sia occupato di approfondire ogni dettaglio della tecnica pianistica e ogni elemento utile per esecuzioni davvero perfette.

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A tal proposito, qui potrai trovare:

  • esercizi per lo sviluppo dell’indipendenza delle dita
  • scale musicali
  • terze
  • seste
  • arpeggi e così via…

Inoltre, saranno presenti:

  • utilissime letture a prima vista in chiavi differenti
  • ma anche trilli
  • ottave
  • ribattuti
  • passaggi del pollice
  • tremoli
  • e studi per lo sviluppo della resistenza.

Insomma, come puoi constatare tu stesso, negli esercizi di Liszt c’è davvero di tutto e questo elenco potrebbe continuare praticamente all’infinito!

Studiando pazientemente questi “studi” dedicati alla tecnica pianistica potrai notare come la forza nelle tue dita aumenterà rapidamente, esattamente come la tua velocità d’esecuzione, la precisione delle ottave e addirittura quella dei trilli che diventeranno sempre più semplici man mano che proseguirai con gli esercizi.

In più, uno degli aspetti più interessanti è legato al fatto che il compositore abbia scritto queste partiture utilizzando chiavi differenti, una caratteristica che li rende utilissimi anche per lo sviluppo della lettura a prima vista e per gli aspetti che riguardano la conoscenza della tastiera.

In questo modo, inizierai anche a guardare ciò che hai davanti seguendo le indicazioni riportate e a non posare eccessivamente gli occhi sulle tue mani.

Oltretutto, svolgerai meglio il lavoro tecnico che, unito alle scale e alle tecniche proposte, influirà positivamente sul tuo modo di suonare.

Tecnica pianistica: i pochi ma importantissimi aspetti trattati da questa competenza musicale

Se sei arrivato fin qui, devi sapere che la tecnica pianistica deve essere vista principalmente come la capacità di muovere il tasto nel modo corretto per riprodurre quanto richiesto dalla partitura.

Per riuscirci dovrai esercitare la pressione sui vari tasti con una precisa velocità in grado di influenzare il suono emesso dallo strumento.

Sostanzialmente, gli aspetti su cui potrai intervenire come pianista sono davvero pochissimi e sono rappresentati:

  1. dal momento in cui il suono inizia
  2. dalla sua intensità
  3. e dal momento in cui il suono deve terminare

Per ognuna di queste tre variabili, il vasto mondo della didattica pianistica ha potuto inventare molteplici metodi d’approccio, a partire da:

  1. peso
  2. e rilassamento

metodi che senza alcun dubbio conoscerai già.

Tuttavia, da soli, questi due criteri fondamentali per ogni pianista che si rispetti non sono comunque sufficienti.

Anche per questo motivo, gli esercizi di Liszt al centro di questo articolo, mantengono la loro importanza e utilità.

Tuttavia, ricordati che, se non li eseguirai prestando la massima attenzione durante l’intera sessione di studio, esiste la possibilità concreta di sviluppare fastidiose infiammazioni e sperimentare tutte le conseguenze, anche invalidanti da punto di vista musicale, che ne derivano.

Per questo motivo è importante abbinare l’approfondimento di questi studi sotto la guida di un insegnante preparato in grado di aiutarti a superare ogni difficoltà e a crescere come musicista.

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In conclusione possiamo quindi affermare come gli esercizi di Liszt siano in grado di rappresentare una risorsa davvero preziosissima per lo sviluppo tecnico di ogni aspirante pianista.

Inoltre, essi sono improntati allo sviluppo di musicisti virtuosi poiché si occupano di trattare praticamente ogni singolo aspetto musicale e tecnico legato al pianoforte.

Tuttavia, ricordati che, da soli, questi 12 volumi non potranno compiere alcun miracolo poiché solamente il tuo impegno e la tua dedizione allo strumento potranno renderti un pianista completo sotto tutti i punti di vista.

A tal proposito ti consiglio inoltre la lettura di questo articolo “Come diventare bravi al pianoforte“.

 

 

 

 

 

 

 

 

3 Commenti

  1. Anonimo

    sconsiglio vivamente questo libro di tecnica, puo' essere molto pericoloso come è stato nel mio caso distruggendo mesi di lavoro.
    studiate piuttosto in modo intelligente i passaggi difficili ed estrapolate dai pezzi la tecnica, magari evidenziando anche sullo spartito le difficoltà tecniche

    Rispondi
  2. Anonimo

    Attenzione ragazzi! questi 2 libri ok ma vanno fatti nel modo giusto altrimenti possono essere dannosi e danneggiare addirittura le mani.
    ciaooooo

    Rispondi
  3. Anonimo

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    Rispondi

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