Come Pubblicare una Raccolta di Spartiti - Christian Salerno

Come Pubblicare una Raccolta di Spartiti

Set 13, 2012 | Intermedio | 2 commenti

GENERE MUSICALE: Classica

Se sei un musicista che si diletta anche di composizione, forse avrai pensato di rendere pubbliche le tue opere in modo che altri le possano suonare.

Oggi le possibilità sono decisamente maggiori, grazie a Internet che ha aperto nuove porte, come la pubblicazione online (anche tramite self-editing) ma anche l’annullamento delle distanze, che consente di contattare facilmente le case editrici senza necessità di recarsi sul posto.

Di seguito ti verranno illustrate le differenti opzioni, in modo che tu possa decidere se autopubblicarti, se scegliere l’online o chiedere il supporto di una libreria per diffondere le tue raccolte di spartiti. A tal proposito, se vuoi scoprire come guadagnare €3000 al mese con Amazon grazie al Self-Publishing trovi la mia guida completa nel mio Videocorso completo Book Empire

Come pubblicare una raccolta di spartiti in PDF

La prima modalità per la quale puoi optare è pubblicare la raccolta di spartiti in formato PDF.

Oggi, infatti, alcuni musicisti non avvertono la necessità di ricorrere al cartaceo, e si trovano ugualmente comodi a leggere la musica direttamente dallo schermo di un tablet.

In altri casi, stampano in autonomia ciò che gli occorre, invece di comprare interi volumi spesso molto costosi.

Come primo passo, ovviamente, devi disporre dei tuoi spartiti in formato corretto, dopodiché potrai fare ricorso a un programma di notazione musicale per la pubblicazione vera e propria. Ne troverai sia in versione gratuita che a pagamento, più completi.

Se il tuo obiettivo è quello di pubblicare una raccolta di spartiti, dovrai fare in modo di ottenere un unico volume: a questo proposito potrà aiutarti un programma apposito che ti consentirà di riunire i singoli brani in un solo file.

Anche in questo caso, ti basterà munirti di un editor da scaricare sul tuo pc o svolgere questo lavoro direttamente online. Vedrai che sarà un gioco da ragazzi e la tua raccolta di spartiti sarà pronta in un attimo per essere pubblicata.

Potrai inserirla direttamente sul tuo blog personale o sul tuo sito.

Se non possiedi un sito né un blog, ti occorre una modalità diversa per pubblicare la tua musica.

Rimanendo nell’ottica dell’autopubblicazione, puoi rivolgerti ad alcune piattaforme che ti consentiranno di caricare la tua raccolta di spartiti, come:

  • Issuu
  • Calameo
  • Joomag
  • 4Shared
  • e Scribd

In questi casi, potrai vedere la tua opera prendere la forma di un vero e proprio e-book.

Per i nostalgici: come pubblicare una raccolta di spartiti in formato cartaceo

Finora abbiamo parlato di soluzioni che ti consentiranno di pubblicare i tuoi lavori in formato digitale, ma può darsi che preferiresti vederli stampati su un volume fisico che si possa tenere in mano e del quale si possano girare le pagine.

In questo caso la faccenda si articola, ma sappi che ti vengono offerte diverse soluzioni, tra le quali potrai scegliere quella maggiormente idonea per te al momento attuale.

Alcuni siti, infatti, offrono anche questo servizio, e allora potrai decidere se far stampare solo un numero limitato di copie oppure scegliere la formula print-on demand, che ti permetterà di realizzare il numero di volumi necessari a soddisfare le richieste di quanti vorranno acquistarlo.

Naturalmente si tratta di una scelta che devi ponderare sulla base dello scopo che vuoi ottenere: se vuoi vendere la tua musica, il quantitativo di copie stampate sarà chiaramente differente rispetto al desiderio di pubblicare semplicemente per te stesso, per sfizio personale.

Se operi in questo senso, puoi chiedere a qualsiasi copisteria o tipografia di realizzare le stampe che desideri distribuire ai tuoi amici e conoscenti (o anche ai tuoi allievi, se sei un insegnante).

Il discorso cambia decisamente se miri alla vendita, dal momento che dovrai essere disposto a un investimento più consistente, nonché ad accettare un contratto che dovrai valutare attentamente in ogni sua parte, dal momento che spesso sono presenti dei vincoli che per l’autore potrebbero non essere convenienti.

Infine, dovrai andare incontro a una cessione dei diritti che l’autopubblucazione non richiede.

I vantaggi del self-publishing

A tale proposito, apriamo una parentesi relativa a ciò che comporta il self-publishing, vedendone i vantaggi per l’autore.

Come accennavamo, che tu voglia pubblicare la tua raccolta di spartiti:

  • in formato PDF
  • in formato e-book
  • o in formato cartaceo

I diritti d’autore rimarranno tuoi.

Ciò si traduce in una piena autonomia dal punto di vista creativo e nella possibilità di modificare gli scritti tutte le volte che vorrai senza dover rendere conto a nessuno.

A livello pratico, invece, questo modus operandi è decisamente meno costoso, visto che potrai decidere di realizzare il numero di copie che ti occorre a seconda delle richieste che riceverai e dei risultati che riuscirai a conseguire.

Inoltre, non avendo a che fare con gli editori, potrai accelerare i tempi e pubblicare il tuo testo appena sarà pronto, iniziando immediatamente a raggiungere gli interessati.

Come pubblicare una raccolta di spartiti tramite casa editrice

Ovviamente, anche ricorrere a una casa editrice per farti conoscere come scrittore e vedere il tuo libro sugli scaffali di una libreria comporta i suoi vantaggi.

I libri, infatti, destano tutt’ora un’attrattiva maggiore, nonostante il progresso tecnologico abbia determinato il boom delle letture digitali.

Sicuramente la soddisfazione nel vedere il tuo libro in vendita da qualche parte sarà decisamente maggiore, tuttavia tieni presente che il costo aumenterà come conseguenza diretta dell’utilizzo di supporti fisici, che richiedono di essere lavorati per poter essere esposti.

Anche per questo, è importante osservare alcune accortezze che, se trascurate, potrebbero nuocere ai tuoi sforzi e renderli controproducenti.

1. Non aspettare troppo prima di pubblicare!

Il primo consiglio è sicuramente quello di non temporeggiare, nemmeno per aspettare di avere le idee completamente sicure sulla tua raccolta di spartiti.

Avrai suonato e riascoltato le tue composizioni migliaia di volte e in una settimana non cambierà ciò che è rimasto immutato per anni.

Ma se continuerai a sottoporre i tuoi scritti a revisioni potresti rivelarti il più severo giudice di te stesso, ponendoti ogni volta dei dubbi nuovi su decine di dettagli da cambiare, per poi scoprire che, in fin dei conti, è tutto già perfetto così com’è.

Si tratta semplicemente di trovare il coraggio per compiere il grande passo ed esporre la tua musica al giudizio del grande pubblico.

Ma prima di ciò, compi un passaggio intermedio, chiedendo il confronto con un esperto, ovvero un proof reader.

Anche nel caso dei libri di musica, infatti, i correttori di bozze sono indispensabili per verificare che tutto sia svolto a regola d’arte e non vi siano errori.

Forse non ti piacerà l’idea di dover sottoporre le tue creazioni a un giudizio che potrebbe essere molto severo e richiederti di apportare numerose correzioni, ma è un passo indispensabile per ottenere un risultato migliore in seguito: sii umile e non vergognarti di chiedere consiglio a un esperto.

Questo passaggio è fondamentale anche per fare un’impressione migliore agli editori ai quali presenterai il tuo lavoro per proporre loro una collaborazione.

Ricorda che esistono moltissimi tipi di case editrici:

  • alcune di esse pubblicano di tutto
  • mentre altre si occupano di un campo molto specifico.

Dato che il tuo obiettivo è ristretto al mondo della musica, la cosa migliore che puoi fare è concentrarti sulle case editrici che lavorano in questo particolare ambito.

In caso di successo, questo ti consentirà un maggiore ritorno, in quanto la tua opera verrà a contatto esclusivamente con veri appassionati che hanno sicuramente maggior probabilità di dimostrare interesse verso di essa rispetto alla media della popolazione.

Inoltre, in una libreria la tua raccolta di spartiti potrà essere categorizzata ed essere sistemata nella sezione di musica, senza rischiare di finire dimenticata in fondo a uno scaffale.

Oltre a scegliere con cura gli editori ai quali scrivere, assicurati anche di preparare una buona presentazione.

Un ottimo strumento che hai a disposizione è la lettera di presentazione: nonostante possa sembrare un espediente da ruffiani, non deve essere sottovalutata, in quanto è molto preziosa per gli editori che da essa possono ricavare informazioni su di te e sul tuo modo di scrivere.

Stendila con cura, prestando attenzione:

  • alla forma
  • alla correttezza della grammatica
  • e anche ai contenuti: parla di te, delle motivazioni che ti hanno condotto fino a quel punto e della tua esperienza nel mondo della musica.

Infine, dovrai affrontare il giudizio dell’editore, che potrebbe chiederti di apportare alcuni ritocchi e modifiche al tuo testo.

Giunto a questo punto, forse potrebbe sembrarti una scocciatura, ma si tratta di un momento determinante nello stabilire come si evolverà la situazione e come andranno le vendite.

Ricorda che la casa editrice sarà la tua interfaccia con il mercato, quindi accetta i consigli per completare il processo di miglioramento della tua opera e renderla finalmente pronta per essere fruibile al pubblico e agli appassionati di musica come te.

 

 

 

2 Commenti

  1. Anonimo

    Il link del video corso non è più attivo, hai qualcos'altro?
    Grazie
    Simone

    Rispondi

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