Quando ci sediamo al pianoforte e stiamo per studiare, dobbiamo sempre ricordarci che la cosa più importante non è quante ora staremo al pianoforte, ma con quanto concentrazione ci staremo. Se per esempio suoniamo pensando ad altro… non serve a niente!
Dopo un po’ che studiamo un brano, ora dopo ora, giorno dopo giorno, mese dopo mese… questo arriva ad un punto di stallo. Quel punto dove sembra impossibile fargli fare il salto di qualità. Molte volte questo salto avviene solamente risolvendo alcuni passaggi difficili, a volte con un cambio di diteggiatura, altre volte con un movimento del gomito e altre volte ancora con dei “trucchi mentali“. Ad esempio mi è capitato di risolvere diversi passaggi pensando di avere le dita d’acciaio.
Nel video che trovi sopra puoi vedere in che modo gestisco lo studio di un brano musicale. A titolo di esempio ho preso il primo tempo della Sonata n.3 di Chopin. Se vuoi divertirti a seguirmi, qui puoi trovare lo spartito.
E tu come affronti lo studio di un brano musicale per migliorarlo? Scrivilo qui sotto tramite un commento 🙂
Che lezione preziosa hai fatto!! Non sai quanto mi sta tornando utile. Ti stimo sempre di più.
Grazie di cuore Patrizia!!