Come sicuramente saprai, suonare il pianoforte è una vera propria arte e per imparare dovrai armarti di tanta passione e pazienza.
Infatti, la prima regola per iniziare a mettere le mani sulla tastiera sarà proprio quella di avere pazienza poiché bruciando le tappe si incontreranno problemi man mano che gli esercizi si faranno più difficili.
Per ovviare a questo problema, in questo articolo potrai trovare alcuni semplicissimi e piccoli trucchi per imparare a suonare il pianoforte divertendoti, scegliendo brani orecchiabili e belli da suonare, il tutto senza cadere nella tentazione di ricorrere a scorciatoie non esattamente consigliabili.
L’elogio della lentezza
Come hai potuto vedere, la fretta è la peggior nemica della virtù. Infatti, esiste un ordine preciso da seguire durante il tuo percorso pianistico, nonché l’unico per ottenere risultati concreti, duraturi nel tempo e sostanzialmente privi di lacune.
Innanzitutto, prima di eseguire un brano al pianoforte suonandolo con entrambe le mani dovrai essere in grado di suonarlo con sicurezza a mani separate. Questo è un passaggio davvero importantissimo per dare il tempo al tuo cervello di assimilare correttamente tutte le informazioni.
Proprio per questo motivo, quando inizi a studiare una nuova composizione, dovrai partire con una mano sola a tua scelta, ma nella maggior parte dei casi sarà la destra.
Diversamente, il rischio è quello di compiere uno sforzo inutile che non produrrà alcun risultato musicalmente valido.
A tal proposito, devi sapere che, durante lo studio pianistico, dovrai focalizzarti prima di tutto su ciò che dovrà fare la mano destra, dopodiché potrai concentrarti sulla sinistra. Soltanto alla fine potrai unire le due mani e pensare a tutto ciò che riguarda la concentrazione legata alla coordinazione dei due arti.
Dunque, per imparare a suonare il pianoforte sfruttando il massimo delle tue potenzialità, dovrai procedere per piccoli passi avendo cura di concedere alla tua mente il tempo necessario per elaborare ogni informazione acquisita in modo esaustivo.
A questo riguardo, una tabella di marcia ben strutturata dovrebbe prevedere una precisa routine da seguire. Per un esempio più tangibile, puoi prendere il brano musicale che desideri imparare e dividerlo in brevi sezioni dalla durata complessiva compresa tra i 4 e i 10 secondi circa, ovvero una lunghezza ottimale per consentirti di imparare senza troppo sforzi, memorizzando al contempo ciò che stai suonando.

Inoltre, potrai decidere di suddividere il lavoro suonando, ad esempio, per dieci minuti la sola mano destra, passare i successivi dieci minuti eseguendo la parte della mano sinistra e, infine, studiare per 20 minuti mettendo entrambe le mani sulla tastiera.
Ripetendo questo semplicissimo procedimento per ogni sezione del tuo brano avrai la certezza di sfruttare al meglio il tempo a tua disposizione, concentrandolo tutto su un apprendimento realmente focalizzato.
Inizia con un brano che ti piace veramente
Iniziare scegliendo un pezzo capace di appassionarti davvero è un passaggio davvero importante.
Infatti, anziché passare ore e ore su esercizi monotoni, scritti sempre nella medesima tonalità non è certamente uno stimolo al miglioramento.
Diversamente, se sceglierai qualcosa di orecchiabile, che ti piace e anche divertente da suonare avrai modo di mantenere alta la tua motivazione, anche nei momenti di maggiore difficoltà.
A tal proposito, sappi che ho realizzato per te 5 preludi davvero semplici e in stile moderno che potrai scaricare comodamente per poterti esercitare su qualcosa di innovativo e musicale, cosicché anche tu possa abbandonare quei noiosissimi studi poco motivanti.
Dopo che avrai scelto il pezzo che più ti piace e appresto le basi fondamentali per poter suonare il pianoforte, tra cui si annovera la lettura musicale in chiave di basso e in chiave di violino, unita al corretto posizionamento delle mani sulla tastiera, potrai buttarti a capofitto nello studio del brano che tu stesso avrai selezionato in base ai tuoi gusti musicali.
In questo modo, con una composizione orecchiabile, bella da suonare e soprattutto adatta al tuo livello pianistico, potrai imparare a suonare e a migliorare le tue capacità scongiurando la noia e passando momenti davvero appaganti seduto davanti al tuo strumento.
La costanza alla base del successo
Come sicuramente saprai, la costanza è alla base dell’apprendimento di molte materie di studio, tra cui rientra anche la musica e, in particolar modo, il pianoforte. Infatti, mai come in questo caso, l’esercizio giornaliero è indispensabile.
Quindi, ricordati che anche soli 30 minuti al giorno varranno ben più che 3 ore continuative una sola volta alla settimana.

Oltretutto, passare così tanto tempo sullo sgabello può farti cambiare la percezione di ciò che stai facendo: essendo un’attività così faticosa, potresti cominciare a vedere la pratica pianistica come un dovere e non più come un momento piacevole da dedicare alla tua passione in modo costruttivo.
Al contrario, anche mezz’ora al giorno, ti permetterà di suonare e di staccare dalla routine quotidiana fatta di impegni.
Il ruolo della postura al pianoforte
Nonostante possa passare inosservata, la postura è davvero importantissima per ogni aspirante pianista.
Quando ti posizionerai davanti al tuo strumento musicale, acustico o digitale che sia, dovrai prestare attenzione al mantenimento di una postura corretta, evitando di sederti troppo in alto o troppo in basso, ma anche troppo vicino o troppo lontano.
Il motivo è semplicissimo, mantenendo una posizione sbagliata potrai provocarti un brutto mal di schiena o, comunque, l’indolenzimento della muscolatura.
Ma qual è la posizione più indicata da assumere?
- Prima di tutto ricordati di piantare i piedi a terra, mantenendoli sempre paralleli.
- Dopodiché dovrai tenere la schiena ben dritta individuando una posizione che ti risulti comoda.
- Le braccia dovranno cadere lungo i fianchi
- Gli avambracci, una volta posizionate le mani sulla tastiera, dovranno risultare paralleli al terreno, mantenendo i gomiti a 90°.
- Successivamente dovrai prestare la massima attenzione al posizionamento delle mani
Per assicurarti di mettere le mani nella posizione corretta ti dovrai sistemare in maniera tale che le punte delle dita tocchino i tasti. Tuttavia, queste ultime dovranno essere arcuati, come se stessi tenendo in mano una pallina da tennis.
In questo modo avrai la certezza di aver individuato la posizione più idonea per suonare correttamente il pianoforte senza affaticarti.
L’importanza della diteggiatura
Per un percorso pianistico corretto dovrai imparare a distinguere quali dita è meglio utilizzare per suonare un determinato brano musicale.
Infatti, questo sarà un passaggio davvero fondamentale per l’esecuzione dei tuoi brani preferiti.
Quindi, anche se inizialmente avrai la tentazione di procedere nel modo che ritieni più semplice, sappi che potresti pentirtene successivamente. Infatti, non è la strada più facile che porta a un risultato eccellente.
Spesso e volentieri, nonostante la diteggiatura possa apparire strana e, a volte insensata, alla base di quanto troverai scritto sulla partitura ci sarà sempre una ragione precisa, dunque, andando a modificarla, il rischio sarà quello di eseguire il brano senza riuscire a rispettare il fraseggio corretto o senza suonarlo al tempo giusto.
Inoltre, cercare di modificarla in seguito rappresenterà uno sforzo davvero titanico.
Di conseguenza, quando sceglierai un brano da studiare partendo da zero, ricordati di rispettare sempre la diteggiatura sin dalla prima lettura, in questo modo i risultati non tarderanno ad arrivare.
In sintesi, come hai avuto modo di vedere durante la lettura di questo articolo, per suonare il pianoforte è fondamentale rispettare poche e semplici regole fondamentali per una corretta pratica pianistica.
Tuttavia, per rendere le tue sessioni di studio più entusiasmanti, mantenendo al contempo alta la motivazione, è importante che tu scelga solamente i brani che ti piacciono davvero.
Così facendo, tutte le ore trascorse alla tastiera si trasformeranno in momenti piacevolmente costruttivi e non in giornate all’insegna del dovere e del sacrificio.

Carissimo Christian sono veramente DELIZIOSI questi tuoi preludi,COMPLIMENTI M°.
Saluti
Un grazie di cuore!! Il mio intento era quello di creare qualcosa di semplice ma allo stesso molto orecchiabile 😉 Grazie ancora!
Ciao Christian, grazie mille per questi tuoi brani, corti, semplici ma BELLI!! mancano pezzi del genere nella moderna didattica! Grazie
Antonio
Grazie Antonio!! Mi fa davvero molto piacere che ti piacciono! 🙂
Sto' stampando il tutto e ascoltando direi di fargliela anche a suonarli !! Hehe ciao' Christian le mie offerte scacchistiche sono sempre valide !! Quando vieni a trovarmi in TOSCANA??
Dai! sono contento!! 🙂 Eh Manfredo hai ragione ma questo conservatorio non mi lascia tregua! Gli scacchi li sto abbandonando sempre più purtroppo! 🙁